Economia
Price cap, trovato l'accordo: tetto al prezzo del gas a 180 euro a megawattora
Price cap gas/ L'Europa alla fine ce l'ha fatta e ha trovato l'intesa: tetto al prezzo a 180 euro. Il ministro Fratin esulta: "Una vittoria dell'Italia"
Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, presidente di Arera, commentando a margine dell'incontro con il Consiglio generale di Assolombarda l'intesa raggiunta in sede europea, ha dichiarato invece che l'accordo sul price cap per il gas ha fissato un prezzo "sicuramente più basso di quello con cui si era cominciata la discussione, ma rimane un prezzo alto rispetto ai prezzi industriali", riconoscendo però che è "un prezzo che deve inevitabilmente confrontarsi con i mercati internazionali, con il Gnl, ci sono tutta una serie di parametri. Trovare un equilibrio non era facile. Vediamo quale sarà l'evoluzione".
Inoltre, Besseghini ha sottolineato che nel prossimo aggiornamento dei prezzi da parte dell'Arera ci sarà "sicuramente" un aumento del gas, ma non per l'energia elettrica. "L'aggiornamento dei prezzi sarà il 29 dicembre per la parte elettrica, ha ricordato, per il gas avverrà nei primi due-tre giorni lavorativi dopo l'inizio di gennaio. Per quanto riguarda l’energia elettrica direi che tutto sommato non ci sarà un aumento, il trimestre è stato con prezzi medi relativamente bassi, per il gas l’inizio della fase invernale porterà sicuramente a un aumento".
"I prezzi, soprattutto nel gas, ha spiegato Besseghini, risentiranno del fatto che adesso entriamo nella parte vera dell'inverno in cui le temperature sono più rigide e la domanda è più alta. Gli stoccaggi con l'ottobre-novembre che abbiamo avuto e con l'attività in controflusso che si è fatta non sono messi malissimo però certamente un incremento dei prezzi ci sarà". Quanto a possibili razionamenti o black out, "francamente è presto per dirlo, dipenderà molto dalle temperature, nelle seconda metà di dicembre dicono che ci sia una stagione termica non così sfavorevole e questo certamente ci aiuterà", ha rimarcato Besseghini.
Energia, come funziona il price cap sul gas in Europa
Ufficialmente si chiama meccanismo di correzione del mercato, il price cap al prezzo del gas su cui oggi i ministri dell'Energia dell'Ue hanno raggiunto un'intesa, dopo mesi di discussione. Il meccanismo entrerà in azione quando il prezzo del Ttf mensile supera i 180 euro a megawattora per tre giorni lavorativi e, allo stesso tempo, è superiore di almeno 35 euro rispetto al prezzo di riferimento del Gnl sui mercati globali. Il meccanismo si applicherà dal 15 febbraio 2023.
L'Acer, l'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia, monitorerà costantemente i mercati e se rileva l'attivazione del tetto, pubblicherà un "avviso di correzione del mercato" sul suo sito web. Finché il meccanismo è attivo, non saranno consentite transazioni relative ai futures sul gas naturale che rientrano nell'ambito di applicazione del meccanismo al di sopra di un cosiddetto "limite di offerta dinamica".
Il "limite di offerta dinamica" è il prezzo di riferimento per il Gnl sui mercati globali, basato su un paniere internazionale di hub di transazione Gnl, più 35 euro a megawattora. Se il prezzo di riferimento del Gnl è inferiore a 143 euro, il limite di offerta dinamica rimarrà alla somma di 143 euro e 35 euro. Una volta attivato, il limite di offerta dinamica si applicherà per almeno 20 giorni lavorativi. Se il limite di offerta dinamica è inferiore a 180 euro megawattora per gli ultimi tre giorni lavorativi consecutivi, verrà automaticamente disattivato.