Economia
Procuratie Vecchie a Venezia: con Generali, il rilancio di Piazza San Marco
Al via il restauro delle Procuratie Vecchie a Venezia con benestare del Comune. L’operazione è a cura di Generali e affidata all’architetto David Chipperfield
L’intervento di recupero delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, parte di un più ampio programma di Generali sull’area Marciana, è stato commissionato allo studio David Chipperfield Architects nel 2017. Dopo aver ottenuto a gennaio l’autorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, riceve oggi il permesso di costruire da parte del Comune di Venezia.
“L’intervento di restauro e rinnovamento delle Procuratie Vecchie riporterà al suo originario splendore uno dei luoghi più belli di Venezia, conosciuto in tutto il mondo”, ha dichiarato il Presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola. “Un luogo strettamente legato alla storia delle Generali, che ne condivide il Leone marciano come simbolo. Il progetto che annunciamo oggi rientra nella visione più ampia del recupero dell’intera area Marciana, di cui con orgoglio e passione ci siamo fatti promotori, e favorirà nuove opportunità di sviluppo per Venezia. Un particolare ringraziamento va a tutte le autorità con cui abbiamo dialogato in questi mesi, Soprintendenza e Comune di Venezia in particolare”.
Grazie al Gruppo Generali, per la prima volta dopo 500 anni una larga parte delle Procuratie Vecchie sarà resa accessibile al pubblico. La storica sede ospiterà, infatti, le attività di The Human Safety Net, l’iniziativa istituita da Generali per supportare le comunità più vulnerabili nei Paesi dove il Gruppo è presente. La Fondazione entrerà negli spazi delle Procuratie restaurate dal 2021, data prevista di fine lavori, che coincide anche con il 109esimo anniversario di nascita delle Generali.
“Quando sono arrivato a Venezia sei anni fa ho visto un palazzo vuoto e abbandonato”, ha commentato ad Affaritaliani.it il Group CEO di Generali Philippe Donnet, “non mi sembra il modo giusto di gestire il patrimonio immobiliare del Gruppo né di trattare il patrimonio culturale veneziano. Con questo progetto abbiamo voluto creare valore per la cittadinanza, dando agli spazi storici anche una nuova destinazione d’uso”. “È un progetto ambizioso e innovativo, che valorizzerà le tecniche di lavorazione e i materiali tipici veneziani nonché l’artigianato locale”. “Il restauro”, ha continuato Donnet, “non è finalizzato soltanto alla manutenzione e conservazione di questo bene straordinario. Il nostro vero obiettivo è renderlo fruibile per la comunità”. Una forte valenza sociale, dunque, quella che si legge nelle intenzioni di Generali: “Vogliamo riportare il lavoro a Venezia”, ha concluso Donnet, “quel lavoro che va oltre le attività tradizionalmente turistiche, che dà significato alle Procuratie, affinché non siano un museo, ma un luogo per le persone di oggi e di domani”.
VIDEO - Donnet, Generali: “Progetto Procuratie Vecchie: portare il lavoro a San Marco”
Sulla scorta dell’esempio di Generali, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro tramite i microfoni di Affaritaliani.it ha rivolto un invito ad altre realtà imprenditoriali affinché investano in laguna: “Voglio esprimere un grande ringraziamento a Generali e allo studio David Chipperfield Architects per aver contribuito a realizzare questo prestigiosissimo progetto che si inserisce perfettamente nel cuore di Venezia, creando un ambiente di lavoro con professionisti provenienti da tutto il mondo. Un bell'esempio di partnership pubblico-privato, realizzato secondo il principio di sussidiarietà. Questa sinergia ha due valenze fondamentali: sviluppa l’occupazione nel cuore della città storica ed è un investimento di alto valore sociale. Venezia è un simbolo per l'Italia e se ce la facciamo a dimostrare che riusciamo a dare un futuro ai giovani qui, diamo un forte segnale all'intero Paese”.
VIDEO - Sindaco Brugnaro: “Su esempio di Generali invito a investire a Venezia”
Procuratie Vecchie a Venezia: il progetto di Generali con David Chipperfield
Il complesso delle Procuratie Vecchie di proprietà Generali comprende circa 12.400 mq di superficie complessiva lorda, che occupano all’incirca l’85% delle superficie complessiva della porzione dell’edificio che chiude il lato nord di Piazza San Marco, pari a 43 delle 50 arcate esterne, per un’estensione di 152 metri.
Il progetto non è definito da un singolo concetto o gesto architettonico, ma da una serie di interventi che affrontano la complessità dell’opera. Questi includono il restauro del primo e del secondo piano, la riorganizzazione dell’accessibilità e della fruibilità dell’edificio attraverso l’inserimento di nuovi corpi scale, il rinnovato ingresso centrale al terzo piano con accesso alle corti in quota. L’intervento promosso da Generali prevede inoltre la valorizzazione del terzo piano, con l’inserimento di spazi espositivi aperti al pubblico e collegati alla Fondazione The Human Safety Net, di spazi di lavoro e di un auditorium.
Le Procuratie Vecchie, che si sviluppano lungo l’intero lato nord di Piazza San Marco, sono state progettate dall’architetto Bartolomeo Bon e in seguito da Jacopo Sansovino nella prima metà del sedicesimo secolo, sotto il programma di renovatio urbis del Doge Andrea Gritti. Il progetto di David Chipperfield Architects Milano non solo faciliterà l’afflusso del pubblico grazie a una potenziata circolazione interna, ma restituirà integrità alla struttura attraverso il restauro dell'opera architettonica nel suo insieme e in particolare degli elementi che si sono deteriorati o sono stati compromessi. Il progetto riunificherà gli interni delle Procuratie Vecchie e introdurrà chiarezza nell'edificio. L'opera di restauro recupererà materiali originali veneziani e lavorazioni tradizionali coinvolgendo aziende specializzate e artigiani locali. I pavimenti, per esempio, saranno in terrazzo alla veneziana e pastellone.
Questi lavori si integrano con quelli del progetto del 2009 dell’architetto Gretchen Harnischfeger Alexander, tutt’ora in corso di realizzazione, che prevedono la ristrutturazione della facciata principale su piazza San Marco, così come di alcune facciate interne, alcuni interventi strutturali e un nuovo sistema di protezione antincendio.
“Lavorare su questo straordinario edificio con un cliente così dedito alla città di Venezia è un grande privilegio”, ha dichiarato l’architetto David Chipperfield. “Negli ultimi due anni siamo giunti a una migliore comprensione e rispetto delle complessità dell’edificio che si cela dietro la sua grande facciata pubblica. Nell’adattare l’edificio per accogliere un programma più pubblico per The Human Safety Net, abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra le esigenze infrastrutturali e il restauro della struttura storica. Siamo spinti dalla doppia ambizione di riunificare l’opera architettonica e l’identità dell’edificio come luogo di lavoro, incontro e dialogo per la città”.
VIDEO - David Chipperfield su Procuratie Vecchie: "Occasione lavorare per la storia"
L’intervento prevede anche il restauro degli adiacenti Giardini Reali effettuato da Venice Gardens Foundation in partnership con Generali, per restituire agli abitanti della città e ai visitatori un elemento importante della storia e dell’arte dell’area di Piazza San Marco, collegata direttamente ai Giardini attraverso lo storico ponte levatoio. L’inaugurazione dei Giardini Reali restaurati è prevista per l’autunno 2019.
Procuratie Vecchie a Venezia: dal 2021 una casa per The Human Safety Net
The Human Safety Net è un’iniziativa che unisce le potenzialità del settore sociale con quelle di Generali, attraverso partnership e investimenti con imprese sociali e ONG in Europa, Asia e America Latina. I tre programmi, per famiglie, start-up di rifugiati e neonati, puntano ad avere un impatto di lungo termine nelle vite delle persone più vulnerabili e attivare i loro talenti. Lanciata nell’ottobre 2017, The Human Safety Net è oggi attiva in 19 Paesi con una rete di oltre 25 partner.
“Attiva da circa un anno, siamo già presenti in 19 paesi, lavoriamo con una rete di oltre 25 partner e abbiamo aiutato più di 13mila persone”, ha commentato ad Affaritaliani.it Emma Ursich, Group Head of Corporate Identity e The Human Safety Foundation di Generali. “Vogliamo arrivare in sempre più centri e città per aiutare più persone possibili. Le Procuratie Vecchie saranno un luogo di lavoro per noi, dove accogliere tutti i nostri partner, ma anche un luogo aperto al pubblico, dove condividere con i tanti visitatori, adulti e bambini, i progetti in giro per il mondo aumentando la partecipazione delle comunità alle nostre iniziative”.
VIDEO - Ursich, Generali: “The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie”