Economia

RCS MediaGroup, ricavi e utili in calo per Urbano Cairo nel 2019. I numeri

Rcs: in 2019 utile netto scende a 68,5 mln, riduce dividendo. In crescita i ricavi digitali

RCS MediaGroup, ricavi e utili in calo per Urbano Cairo nel 2019. I numeri

Il gruppo Rcs ha chiuso il 2019 con un utile netto consolidato in calo a 68,5 milioni, contro gli 85,2 del 2018. Il cda "anche al fine di remunerare l’investimento dei piccoli azionisti" come riporta una nota, proporrà alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,03 euro per azione, contro gli 0,06 dello scorso anno. Il monte dividendi, si sottolinea, corrisponde a un pay out inferiore al 25% dell'utile.

Tra gli altri dati del bilancio Rcs, i ricavi sono scesi a 923,6 milioni, rispetto 975,6, il Mol passa da 155,3 a 153,3, il risultato operativo da 115,5 a 102,5. ​L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 si attesta a 131,8 milioni (in miglioramento di 55,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2018).    In particolare sui ricavi, spiega una nota, la flessione è riconducibile a minori ricavi editoriali, pubblicitari e diversi, rispettivamente per 23,9 milioni, 21,3 milioni e 6,8 milioni.

I ricavi digitali, in crescita a circa 167 milioni, hanno raggiunto un’incidenza del 18% sui ricavi complessivi. I ricavi pubblicitari ammontano a 384,5 milioni, con un decremento di 21,3 milioni rispetto ai 405,8 milioni dell’esercizio precedente, per effetto di un andamento del mercato pubblicitario inferiore alle attese ed anche per l’assenza nel 2019 degli eventi sportivi di rilievo tipici degli anni pari (Mondiali, Olimpiadi, Europei etc.) che nel 2018 avevano generato ricavi aggiuntivi per circa 6 milioni, escludendo i quali la flessione passerebbe dal 5,2% al 3,8%. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta a 129 milioni, raggiungendo un’incidenza del 33,6% sul totale dei ricavi pubblicitari. In particolare, in Spagna la raccolta pubblicitaria di Unidad Editorial sui mezzi on-line rappresenta oltre il 50% dei ricavi pubblicitari complessivi.     I ricavi editoriali sono pari a 408,4 milioni, in flessione di 23,9 milioni (-5,5%) rispetto al 2018, per effetto del calo delle diffusioni in Italia e Spagna e della flessione delle vendite dei prodotti collaterali (-9,2 milioni), quest’ultima anche per effetto della focalizzazione su operazioni a maggior marginalità, solo in parte compensati dallo sviluppo dei ricavi della casa editrice Solferino e dalla crescita degli abbonamenti digitali in Italia.

Per quanto riguarda gli effetti del coronavirus - avverte Rcs - le misure di contenimento adottate dal Governo italiano stanno avendo conseguenze immediate sull’organizzazione e i tempi del lavoro nonché sull’attività del Gruppo. Ad esempio, nell’ambito dell’attività relativa alla organizzazione di eventi sportivi, sono state rinviate la Milano Marathon, le gare ciclistiche Strade Bianche, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo, Giro di Sicilia ed anche il Giro d’Italia. Rcs Sport si sta adoperando per ricollocare tali gare all’interno del calendario ciclistico internazionale del 2020. Anche le diffusioni dei quotidiani sportivi hanno risentito della sospensione dello sport “giocato”. L’attuale emergenza sanitaria, oltre al grave impatto sociale, sta avendo ripercussioni, dirette e indirette, anche sull’andamento generale dell’economia, determinando un contesto di generale incertezza. La raccolta pubblicitaria nel mese di marzo ha segnato un rallentamento sia in Italia e Spagna. Di contro, in questo contesto Rcs è uno dei principali e più autorevoli attori dell’informazione, con numeri di traffico digitale in crescita significativa. Anche la customer base totale attiva per il Corriere della Sera si sta incrementando di giorno in giorno.  Lo sviluppo della situazione, nonché i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, non sono al momento ancora prevedibili - in quanto dipendono, tra l’altro, dalla durata dell’emergenza sanitaria e dal suo livello di diffusione (anche internazionale), così come dalle misure pubbliche, anche economiche, che verranno nel frattempo implementate - e saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell’esercizio. In ogni caso, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria nel 2020 e confermare quindi le prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo.