Economia
Reddito, 44mila domande. Lombardia seconda. M5S: "Misura non solo per il Sud"
Reddito di cittadinanza: 44mila domande, poche file. Di Maio: "Giorno importante". Tridico: "Prime card entro il 18 aprile"
Reddito, 44mila domande il primo giorno. Poste: comanda la Campania, poi Lombardia e Sicilia
Sono 44.125 le domande pervenute a Poste italiane nel primo giorno di avvio del reddito di cittadinanza, di cui 8.492 on line e 35.653 presso gli uffici postali. E' il conto finale della prima giornata del reddito di cittadinanza fatto dal ministero del Lavoro, che in una nota spiega come le prime tre regioni per numero di richieste siano la Campania, la Lombardia e la Sicilia rispettivamente con 5.770, 5.751, 5.328. Ancora non e' quantificabile il numero delle domande pervenute ai circa 30.000 Centri di assistenza fiscale.
Reddito, M5S: "Lombardia seconda regione. Sbugiardata la falsità che sia una misura solo per il Sud
Movimento 5 stelle: "La Lombardia è la seconda Regione per richieste del Reddito di Cittadinanza. Sbugiardata in modo chiaro la falsità che sia una misura solo per il Sud".
Reddito: Di Maio, no code chilometriche ma bufale diffuse ad arte
Una giornata "senza intoppi, senza file, senza caos", ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio in una diretta Facebook. "E' avvenuto tutto regolarmente e in maniera ordinata - ha affermato il ministro - per questo voglio ringraziare tutti quelli che da oggi hanno iniziato a prestare questo servizio ai cittadini". E ha insistito: "E' andato tutto bene. Oggi abbiamo visto le facce di tante persone normali, prima invisibili".
Non ci sono state dunque le temute file alle Poste (Di Maio ha parlato di "nessuna coda chilometrica ma bufale diffuse ad arte") mentre ai Caf l'attivita' e' stata di poco superiore alla normalita' anche se dai Centri viene segnalata una situazione differenziata sul territorio nazionale. Qualche criticita' i Caf l'hanno registrata al Sud, in Sicilia, Puglia e Calabria, e in particolare in alcuni sedi di Catania, Cosenza, Castrovillari. In Campania, condizione differenziata a seconda delle sedi. Attivita' piu' intensa a Milano, Torino e Roma ma solo in alcune zone di periferia (Tiburtina e Prenestina). Nel Lazio, maggiori presenze a Civitavecchia, Ladispoli, Cerveteri. Regolare la situazione in Toscana. Poche domande in Liguria e Trentino. Per quanto riguarda i Caf, la loro attivita' e' stata dedicata soprattutto ai modelli Isee, per quanti non se ne erano dotati nei mesi scorsi (forte e' stata la richiesta a febbraio) e a prendere appuntamenti per la compilazione delle domande dalla prossima settimana. Le Poste hanno scaglionato i flussi per ordine alfabetico e forse questo ha evitato le concentrazioni il primo giorno. "Oggi le file non ci sono perche' c'e' stata una buona organizzazione delle Poste", ha affermato la sottosegretaria all'Economia, Laura Castelli.
Qualche difficolta' nelle procedure di registrazione per ottenere lo Spid, il sistema di autenticazione che permette ai cittadini di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, che poi e' tornato a operare correttamente. L'Inps ha assicurato che il 15 aprile sara' in grado di notificare ai cittadini se la domanda del Rdc e' stata accolta o respinta; le prime card saranno consegnate a partire dal 19 aprile e la fase di consegna durera' presumibilmente un paio di settimane e avverra' in modo scaglionato. Entro la fine del mese i primi pagamenti. L'istituto presume che le risorse messe a disposizione siano piu' che sufficienti e ipotizza un tiraggio dell'85% rispetto al budget. "Questo provvedimento - ha detto il commissario straordinario dell'Inps e 'padre' del Rdc Pasquale Tridico - fara' veramente bene all'Italia". "Il reddito - ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte - avra' un impatto forte sulla domanda interna". "Oggi - ha fatto notare ancora Di Maio - manteniamo una promessa: lo Stato si occupa degli invisibili, di persone meravigliose ma sfortunate che sono state alla periferia di questo Paese e dei temi politici. Da oggi 5 milioni di persone, potenzialmente, potranno accedere al reddito di cittadinanza".
Dal punto di vista finanziario, Alberto Zanardi, membro dell'Ufficio parlamentare di bilancio, ha fatto sapere che secondo le stime un quarto delle famiglie percepira' meno di mille euro. Secondo altri dati, "per il reddito e le pensioni di cittadinanza il costo a regime sara' di 7,8 miliardi, in linea con la relazione tecnica". I nuclei saranno 1,3 milioni e in termini di individui si parla di 3,6 milioni; l'erogazione su base annua per nucleo familiare sarebbe di 6.000 euro e per individuo 2.100-2.200 euro l'anno. "C'e' una notevole variabilita' verso il basso - ha spiegato Zanardi - solo il 5,5% dei precettori avra' un beneficio superiore ai 6 mila euro". Per quanto riguarda l'assunzione dei "navigator", le figure che dovrebbero accompagnare i beneficiari alla ricerca di un impiego, l'Anpal fa sapere di essere ancora in trattativa sulle Regioni.
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Reddito di Cittadinanza, Tridico: "Entro metà aprile le verifiche, in 2-3 giorni la card"
"Il 15 aprile l'Inps sarà in grado di verificare i requisiti, in 2-3 giorni Poste convocherà i beneficiari presso gli uffici per la consegna della carta ed entro fine mese saranno pagate le prime rate".
Queste sono le tempistiche del Reddito di cittadinanza indicate da Pasquale Tridico, designato alla presidenza Inps, secondo cui la stima dei beneficiari ipotizza "1,3 milioni di nuclei e circa 4 milioni di individui, con una diffusione omogenea sul territorio: il 52,5% al Sud e Isole e il 46,5% al Nord. Le previsioni Inps e Ragioneria sono molto simili, dopo la polemica che c'è stata", ha detto ricordando che la Relazione tecnica al decreto stima rispettivamente il 53% e il 47%.
Reddito di cittadinanza, si parte
Isee inferiore a 9.360 annui se si e' single, un Reddito familiare inferiore a 6.000 euro, un patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore a 30.000 euro, un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro, ma anche limiti sul possesso di auto e moto di media cilindrata: sono i requisiti economici che dovra' avere chi intende presentare domanda.
La misura di contrasto alla poverta' che insieme al sussidio economico prevede anche un percorso di inserimento nel mercato del lavoro che inizia con la dichiarazione di immediata disponibilita' al lavoro di tutti i componenti della famiglia (a meno che siano minorenni, pensionati, disabili o impegnati in un'attivita' di lavoro o di studio) ha anche un requisito legato alla residenza. Potra' essere chiesto dai cittadini italiani o comunitari e dagli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno residenti in Italia da almeno 10 anni (gli ultimi due in via continuativa).
Ecco i requisiti econimici per ottenerlo
I requisiti economici sono legati a una scala di equivalenza che vale uno per il primo componente della famiglia, 0,4 per ogni altro componente maggiorenne e 0,2 per i minorenni con un limite massimo a 2,1. Quindi nel caso di una famiglia con due adulti e tre figli di cui due minori la scala di equivalenza sara' comunque 2,1 e il Reddito familiare per avere l'integrazione al Reddito non dovra' superare i 1.050 euro al mese (12.600 l'anno). Il Reddito di cittadinanza e' un'integrazione al Reddito familiare e potra' arrivare a 500 euro al mese (6.000 euro l'anno) per un single che ha un Reddito pari a zero.
Nel caso in cui la famiglia viva in affitto e' previsto un contributo per l'affitto che puo' arrivare a 280 euro al mese. Per una famiglia con tre figli di cui due minorenni il beneficio potra' arrivare a 1.050 euro al mese nel caso di Reddito uguale a zero. A questi si aggiungeranno fino a 280 euro se il nucleo vive in affitto. Se i componenti della famiglia hanno piu' di 67 anni il Reddito di cittadinanza diventa pensione di cittadinanza. Il sussidio viene erogato per 18 mesi e' puo' essere rinnovato dopo la sospensione di un mese.
E' necessaria la dichiarazione di immediata disponibilita' e l'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che puo' prevedere attivita' di servizio alla comunita', per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonche' altri impegni finalizzati all'inserimento nel mercato del lavoro e all'inclusione sociale. I beneficiari del Reddito hanno l'obbligo di comunicare all'ente erogatore entro quindici giorni, ogni variazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti per il sussidio.