Economia
RSM, consulenza gratuita alle PMI sul rating per merito di credito
La società di revisione contabile e consulenza strategica ha lanciato un'iniziativa a favore di piccole medie imprese
RSM, consulenza gratuita alle PMI sul rating per merito di credito.
L’emergenza-liquidità attanaglia in questo momento centinaia di migliaia di imprese. Per ottenere cassa e superare la crisi, è importante disporre di un rating, ovvero il giudizio sul “merito di credito” che un’impresa deve avere per ottenere finanziamenti bancari.
Una delle società di revisione e consulenza strategica più importanti del mercato, RSM SpA (affiliata al colosso americano RSM Global), ha lanciato un’iniziativa solidale che sembra molto tecnica ed è in realtà molto pratica: mette gratuitamente a disposizione delle Piccole e medie imprese la valutazione del rating per il merito di credito attraverso uno sportello virtuale gratuito, attivabile mediante una semplice richiesta via mail all’indirizzo: solidarietadigitale@rsmrevisione.it.
In questo modo, RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile Spa, questo il nome completo, ritiene di poter far fare il primo passo essenziale per ottenere credito a una quantità di aziende che non avevano ancora provveduto a chiedere ed ottenere un rating. L’iniziativa è ovviamente rivolta a tutte le imprese (anche quelle finora mai state clienti) affinchè possano presentare una valutazione economico-patrimoniale aggiornata e appunto il rating, altrimento detto “credit-score”.
"La consulenza di RSM - – commenta Rocco Abbondanza, Managing Partner di RSM SpA - avverrà ovviamente da remoto, per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020. La gravissima congiuntura della crisi può e deve essere per le PMI italiane, componente essenziale del nostro tessuto economico l’occasione per un passo avanti nella cultura finanziaria e la nostra società si mette a disposizione delle imprese interessate a fare appunto questo salto di qualità che consenta loro non soltanto di superare questi mesi difficili ma anche di porre premesse nuove per lo sviluppo futuro”.