Economia

Saipem, Cao: 'Nostro sviluppo tecnologico va verso la transizione energetica'

Transizione energetica, tema chiave per Saipem impegnata a fornire soluzioni innovative per affrontare un contesto in continuo mutamento.

Stefano Cao, amministratore delegato Saipem: “Il 100% del nostro sviluppo tecnologico va verso la transizione energetica"

“Quasi il 100% del nostro sviluppo tecnologico va nella direzione del business post-transizione", dichiara Stefano Cao, Amministratore delegato di Saipem, in un articolo uscito oggi sul Financial Times. "Il crollo del prezzo del petrolio (nel 2014) è stato un risveglio in un nuovo mondo" continua l’AD affermando che Saipem aveva già raggiunto "un punto di svolta" nella sua strategia e stava puntando a progetti non strettamente legati al petrolio come gas, infrastrutture ed energie rinnovabili, che ora rappresentano il 60% del suo portafoglio ordini.

È in questo clima di grande attenzione al tema, come dimostrato anche dal convegno che si è appena concluso a Roma, gli Stati Generali della Transizione Energetica Italiana, un’occasione di confronto e analisi dedicata alla grande trasformazione in atto a livello globale, che Saipem, società leader nei settori dell’energia e delle infrastrutture, porta avanti le sue riflessioni, proponendo strategie, azioni concrete e progetti sperimentali.

Stefano Cao, Ceo Saipem: “Transizione energetica verso fonti rinnovabili e nuove modalità di produzione dell’energia. Il gas naturale avrà un ruolo fondamentale nel processo evolutivo”

“La transizione energetica è da intendersi come il graduale processo di cambiamento del contesto geopolitico, normativo, regolatorio, sociale e di business in cui gli stakeholders del settore energetico hanno operato negli ultimi decenni”, scrive Stefano Cao, CEO di Saipem, sulla rivista «Energia». “La transizione è finalizzata alla decarbonizzazione ovvero diminuzione del peso dei combustibili fossili nell’energy mix con l’ingresso di nuove fonti, quali le rinnovabili, e nuove modalità di produzione dell’energia. Tale processo sta già avvenendo in parte spontaneamente, guidato dalla convenienza economica e dal progresso tecnologico, in parte sotto la spinta di decisioni politiche”.

L’Amministratore delegato di Saipem sottolinea come “in questo processo evolutivo, un ruolo fondamentale sarà rivestito dal gas naturale quale migliore combustibile fossile destinato ad accompagnare la transizione energetica. Il petrolio e il gas continueranno a coprire una percentuale significativa della domanda di energia nei decenni futuri e richiederanno, quindi, nuove soluzioni per rendere la loro produzione sempre più sostenibile”, continua Cao che poi spiega come una di queste possa essere l’impiego di nuove configurazioni ibride, l’adozione di tecnologie rinnovabili applicate alle operazioni Oil & Gas che consentono di ridurre le emissioni complessive di CO2 sia negli impianti a terra che a mare.

In un contesto così profondamente mutato e in continuo cambiamento, la sfida per gli operatori del settore “non sarà solo quella di continuare a sviluppare e affinare doti di resilienza – continua Cao - ma di sviluppare la capacità di adattarsi culturalmente a contesti caratterizzati da costanti cambiamenti e incertezza in modo positivo, modificando l’atteggiamento verso il cambiamento e sviluppando la capacità di aggiornare decisioni manageriali e modelli industriali all’evolvere dei contesti di riferimento, traendo beneficio dalle opportunità generate dal cambiamento”.

Saipem: innovazione e sostenibilità. La transizione energetica è una sfida, per affrontarla servono soluzioni innovative. Mauro Piasere, direttore Digital & Innovation di Saipem: “La sostenibilità è un valore integrante della nostra strategia” (LINK all’articolo su Affaritaliani.it con video intervista)

“Per noi la transizione energetica è un obbligo di responsabilità. Tale sfida ha bisogno di soluzioni innovative. Lo scopo di Saipem è progettarle e fornirle. Innovazione e sostenibilità devono andare a braccetto", dice Mauro Piasere, direttore Digital & Innovation di Saipem, ad "Agenzia Nova" a margine dei lavori della IX Conferenza Italia-America Latina Caraibi alla Farnesina.

Per quanto riguarda l'innovazione, prosegue Piasere, "in Saipem la perseguiamo seguendo criteri evolutivi, dirompenti e sostenendola con una forte spinta di trasformazione digitale. Innoviamo noi stessi, ciò che progettiamo e il modo in cui realizziamo i progetti avendo ben chiare le priorità del business. Questo ci ha portato, per esempio, a registrare un brevetto nella liquefazione del gas liquido naturale come Liqueflex una tecnologia che semplifica il processo rendendolo più efficiente e meno costoso oppure Hexafloat una fondazione galleggiante per pale eoliche in acque profonde. Per citarne solo alcune".

Innovare da solo però non basta. Bisogna portare innovazione quando si definiscono le strategie di sviluppo, quando si può influenzare positivamente il processo decisionale relativo ad importanti investimenti su infrastrutture e impianti. In tal senso Saipem ha creato Xsight, la Divisione dedicata alla fase di progettazione iniziale dei futuri impianti (l'early engagement)". "La missione di Xsight - prosegue il direttore per il digitale e l'innovazione di Saipem - è quella di influenzare le scelte progettuali prima che si avvii il processo realizzativo dell'impianto. È in questo momento strategico che più si può impattare, con le corrette decisioni, su tutto il ciclo di vita degli impianti che consegniamo ai nostri clienti, sommando 60 anni di esperienza, innovazione e la volontà di operare scelte che accolgano criteri di sostenibilità".

Saipem: innovazione come pilastro del piano strategico, per far fronte alle sfide presenti e future. Marchionna, Saipem: “Il modello di innovazione di Saipem considera due dimensioni: una evolutiva, che mira al miglioramento dell'efficienza, l’altra dirompente per condurre Saipem nel futuro”

“L’industria O&G necessita oggigiorno di rivedere significativamente il proprio focus per far fronte sia alle sfide imminenti che a quelle future. Saipem si pone in tale contesto per operare nel ruolo di “Innovative Global Solution Provider” del settore energetico, mantenendo l’innovazione come uno dei principali pilastri del suo piano strategico”, sostiene Mario Marchionna, responsabile dell'Innovazione Tecnologica in Saipem.

“Il modello di innovazione di Saipem considera due dimensioni: una evolutiva, che mira al miglioramento dell'efficienza, l’altra dirompente per condurre Saipem nel futuro”, continua Marchionna.

Gli aspetti legati all’l'innovazione evolutiva, vengono declinati all’interno delle varie Divisioni.

Nella Divisione Offshore E&C, le tecnologie sono parte integrante e abilitante della strategia di business, in quanto aumentano:

  • l’efficienza degli investimenti per lo sviluppo dei giacimenti sottomarini dei clienti e delle spese di conduzione degli stessi;
  • l’efficienza nell’esecuzione dei progetti commissionati dai clienti;
  • le opportunità di diversificazione o trasformazione del business, sia dentro che fuori la catena del valore dell’Oil & Gas.CO2 Management: Reduction of Gas Flaring Hybrid solutionsCircular Economy

Nel settore delle energie rinnovabili a terra, gli sforzi tecnologici sono indirizzati prevalentemente sul solare concentrato e le bio-raffinerie. Nel settore delle energie rinnovabili a mare, dopo l’installazione con successo del primo parco eolico galleggiante nel mondo (il progetto Hywind Scotland per Statoil), Saipem sta procedendo nel suo percorso di diversificazione sviluppando un innovativo design per strutture flottanti chiamato HexaFloat specificamente progettato per le future turbine eoliche offshore di grandi dimensioni (10 MW e oltre).