Economia

Salone Pagamenti 2020, Carone (Enel X): "Promuovere mobilità elettrica"

L'intervento del numero uno di Enel X Financial Services al Salone dei Pagamenti

Salone Pagamenti 2020. Carone (Enel X): "Promuovere mobilità elettrica"

I nuovi modelli di smart mobility stanno introducendo il concetto di “mobilità come servizio”, in cui la fruizione del trasporto diventa un servizio non più proprietario del consumatore ma onnicomprensivo, condiviso, e sempre più in logica “pay per use”: il pagamento avviene in base all’effettivo utilizzo del servizio, contestualmente e digitalmente. Car sharing, bike sharing, tecnologie green, smart parking, auto elettriche e connected cars: come cambierà il nostro modo di pagare i trasporti?

Questo l'assunto alla base del workshop "La nuova frontiera Tech: i pagamenti nella smart mobility" tenuto durante l'ultima giornata di lavori del Salone dei Pagamenti 2020, quest'anno in versione interamente digitale. Tra gli operatori chiamati a intervenire durante la sessione, Enel X Financial Services, società del Gruppo Enel controllata da Enel X al 100%, che fornisce soluzioni di pagamento a clienti private e corporate.

Salone dei Pagamenti 2020, l'intervento di Giulio Carone (Enel X Financial Services)

"La nostra visione è semplice e si fonda sul concetto di sostenibilità", ha commentato Giulio Carone, amministratore delegato di Enel X Financial Services. "La promozione della mobilità elettrica, sia privata sia pubblica, è fondamentale nella nostra strategia. Enel X è tra i maggiori operatori di mobilità pubblica elettrica in Latin America e stiamo cercando di diventarlo anche in italia".

La smart mobility non può prescindere dalla digitalizzazione dei pagamenti: "La nostra missione è abilitare la mobilità elettrica attraverso una struttura di ricarica accessibile e rapida, oltre che estesa a livello nazionale, che permetta di ricaricare in tranquillità la propria vettura", ha spiegato Carone. "È un piano che abbiamo avviato nel 2017 che sta proseguendo tuttora. Ci siamo resi conto che la mobilità elettrica porta a un superamento del concetto di distributore di benzina o combustibile come inteso nel passato e comporta la necessita di appoggiarsi a un servizio digitale. Per questo, è necessario combinare lo sforzo di infrastrutturazione della rete con la digitalizzazione della nostra base clienti. In italia il 50% delle ricariche è ancora fatto con il contante: la nostra intenzione è quella di fornire strumenti di moneta elettronica facili e immediati per garantire al cliente un'esperienza".

Il numero uno della controllata di Enel X ha aggiunto: "Siamo infatti convinti che l’esperienza di ricarica elettrica integrata ad altri servizi debba essere il più semplice possibile. Per fare ciò, ci siamo ispirati al settore delle telecomunicazioni: una scheda telefonica consente di telefonare comodamente ovunque, anche all'estero. Abbiamo dunque individuato operatori che si occupano di fare questo e che potessero traslare questa 'modalità' nel settore della mobilità elettrica per creare un eRoaming della mobilità. Con Hubject stiamo creando una platea di operatori e un'infrastruttura che consenta al cliente di ricaricare con una sola app il proprio veicolo elettrico in tutta Europa".

Di recente, Enel X Financial Services è stata infatti selezionata dalla tedesca Hubject per abilitare i servizi di regolamento finanziario tra Charging Point Operator (Cpo) ed e-mobility Service Provider (Emp) sulla piattaforma eRoaming di Hubject. Il servizio, chiamato “intercharge Settlement”, rende possibile una soluzione di pagamento e di fatturazione B2B automatizzata in grado di ridurre i costi di elaborazione B2B e migliorare la redditività di tutte le imprese partner partecipanti. La partnership contribuirà a fare di eRoaming un elemento fondamentale per la diffusione su larga scala dei veicoli elettrici (EV). 

"Sul tema della mobilità elettrica abbiamo un osservatorio privilegiato perché siamo in contatto sia con operatori infrastrutturali, sia con produttori di auto", ha continuato Carone. "L’automobile di oggi, iperconnessa, sta diventando sempre più un computer e un mezzo con cui interfacciarsi con il mondo esterno grazie alle numerose app che si possono installare al suo interno. In questo modo, le case automobilistiche instaurano una relazione ancor più forte e diretta con il cliente. Un altro 'computer' che portiamo sempre con noi è lo smartphone, al cui interno si depositano capabilities, visioni e tendenze che percepiamo come concorrenti o cooperanti in funzione dell’approccio che si vuole seguire. La nostra visione è quella di presidiare entrambi i temi: stiamo infatti collaborando con i principali produttori di auto per discutere di come integrare app nei loro veicoli e stiamo spingendo sul driver".

"È importante - ha concluso il manager - tenere il cosiddetto 'piede in due scarpe', pronti a cavalcare il cavallo che si rivelerà vincitore".