Economia

Snam: 83 mln di utili, 762 investiti. Più forza nella transizione energetica

Snam ha presentato un bilancio dei primi 9 mesi dell'anno. Alla luce della seconda ondata di Covid si prevede: "un impatto limitato sugli obiettivi 2020"

Snam: 83 mln di utili, 762 di investimenti 

Snam ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto di 873 milioni di euro, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi invece sono ammontati a 2,032 miliardi (+3,9%). L’ebitda adjusted è ammontato a 1,67 miliardi (+0,5%); l’ebit adjusted è stato di 1,105 miliardi (-1,8%). L’indebitamento finanziario netto della società a fine periodo era pari a 12,805 miliardi (11,923 miliardi al 31 dicembre 2019), anche a seguito delle acquisizioni del periodo, oltre che del pagamento del dividendo e dello share buyback. 

Ha effettuato investimenti per 762 milioni di euro (+17,2%), di cui 185 milioni di euro in innovazione e transizione energetica SnamTec (+112 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019, nonostante il rallentamento dovuto all’emergenza coronavirus). Gli investimenti effettuati da Snam si riferiscono essenzialmente ai settori trasporto (634 milioni di euro rispetto a 556 milioni nei primi nove mesi del 2019) e stoccaggio (91 milioni contro 77 milioni) di gas naturale.

"Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, si prevede un sostanziale recupero, entro la fine dell’anno, dei ritardi rispetto agli investimenti pianificati per il 2020", avverte una nota del gruppo. Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni per l’intero esercizio 2020, Snam ha deciso di distribuire agli azionisti un acconto sul dividendo 2020 pari a 0,0998 euro per azione, con pagamento a partire dal 20 gennaio 2021, con stacco cedola 18 gennaio e record date 19 gennaio. È quanto si legge in una nota del gruppo. 

Snam, verso una transizione energetica più forte

“I nostri risultati dei primi nove mesi del 2020, nonostante il contesto di grande incertezza dovuto alla pandemia, sono in linea con quelli dello scorso anno grazie alla solidità del core business, al crescente contributo delle nuove attività nella transizione energetica e alle azioni di contenimento dei costi". Così l'amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, commenta i dati del gruppo relativi ai primi 9 mesi dell'anno. "Siamo sempre più forti nella transizione energetica grazie alle acquisizioni nel biometano e nell’efficienza energetica pubblica e privata in Italia e all’avvio della nostra prima iniziativa nell’idrogeno verde con ITM Power. 

Abbiamo incrementato - aggiunge - gli investimenti rispetto al 2019 e recuperato rapidamente i ritardi nei lavori grazie all’impegno di tutte le nostre persone, continuando a garantire il servizio essenziale di sicurezza energetica in tutti i territori nei quali operiamo. Nel contempo, è proseguito lo sviluppo in nuovi mercati, in particolare con l’ingresso nelle reti degli Emirati Arabi Uniti. Continuiamo a lavorare per rendere Snam sempre più protagonista della transizione energetica, più internazionale e vicina a tutti i suoi stakeholder”, conclude l'Ad di Snam. 

Snam, il peso dell'effetto Covid 

Snam, alla luce dell'emergenza coronavirus e della seconda ondata di contagi in atto, "non è in grado, ad oggi, di determinare con attendibilità gli impatti sui target del 2020 e degli anni successivi", tuttavia, "sulla base delle informazioni oggi disponibili", la società "prevede un impatto limitato rispetto ai suoi obiettivi nel 2020". E' quanto si legge in una nota del gruppo che aggiunge: "Eventuali ulteriori impatti futuri sulla performance economico/finanziaria e sulla situazione patrimoniale del gruppo, nonché sui piani di sviluppo dei business, saranno valutati alla luce dell’evoluzione e della durata della pandemia". 

Snam, anche attraverso Fondazione Snam, ha deciso di donare 20 milioni di euro a sostegno del sistema sanitario italiano e del terzo settore nel contrasto all’emergenza Covid-19. E' stata inoltre avviata la campagna di raccolta fondi “Diamo forma al futuro”, promossa dai dipendenti di Snam. Nell’ambito di questa iniziativa, alla quale ha contribuito anche l’amministratore delegato, Marco Alverà, oltre il 10% dei dirigenti ha deciso di ridurre la propria Ral, per il periodo maggio-dicembre, per percentuali variabili dal 5% al 25%. L’importo totale raccolto sarà raddoppiato da Snam, per un importo complessivo di oltre 800 mila euro, e verrà poi devoluto a soggetti coinvolti nell’emergenza sanitaria e individuati assieme a Fondazione Snam. Sono stati anche effettuati bonifici per oltre 200 mila euro a enti esterni, raddoppiati a cura della società. Infine, sono stati donati oltre 250 giorni di ferie a enti terzi e dipendenti in difficoltà e 4.000 ore di lavoro, grazie alla generosità di oltre 1.200 dipendenti.