Economia
St rimanda i target di un anno i target sui ricavi e crolla in Borsa
I 12 miliardi di ricavi devono aspettare ancora 12 mesi. StMicroelectronics "conferma che non ci sarà un cambiamento della strategia, del focus di mercato e degli obiettivi strategici', ma ha rimandato al 2023 il raggiungimento dell'obiettivo di "diventare una società con 12 miliardi di dollari di vendite annuali, con un corrispondente modello sul margine operativo tra il 15% e il 17%".
Le parole di Jean Marc Chery, amministratore delegato del gruppo dei semiconduttori, sul rinvio dei target durante l'ultimo appuntamento del Capital Markets Day, fanno crollare il titolo St, maglia nera a Piazza Affari e che al giro di boa perde quasi il 9,4% a 30,79 euro per azione.
Chery ha sottolineato che il gruppo dei semiconduttori intende però "mantenere e migliorare una solida struttura patrimoniale", anche "attraverso acquisizioni piccole e mirate" e collaborazioni con partner strategici e ha spiegato che la società intende continuare a puntare nel lungo periodo sulle divisioni smart mobility, power & energy e IoT & 5G.
"Siamo determinati a creare valore per gli azionisti in linea con gli obiettivi di crescita sostenibile e profittevole", ha il manager, sottolineando che nell'interesse di azionisti, clienti e dipendenti "St conferma il forte impegno alla sostenibilità".
Stm, ha aggiunto poi il Cfo, Lorenzo Grandi, vede un gross margin del 39-40% nel medio termine. L'obiettivo di medio termine indicato nel Capital Markets Day del 2019 era posto al 40-41%. Il Cfo ha citato, tra i vari aspetti che hanno influenzato negativamente le attese sulla marginalità lorda, l'impatto dei cambi (nel 2019 l'ipotesi sull'euro/dollaro era posta a 1,12, ora a 1,16).
Quanto all'operating margin, come appunto anticipato da Jean-Marc Chery, nel medio termine e' visto al 15-17% (17-19% l'indicazione data nel 2019). Per quanto concerne l'Ebitda margin di medio termine, e' visto al 25-26% (da 26-27%). Il capex e' atteso tra 1,5 e 1,7 mld usd. Confermata l'indicazione di un free cash flow oltre 1 mld usd nel medio periodo.
Grandi ha spiegato le ragioni dello spostamento temporale dell'obiettivo sui ricavi, citando i cambiamenti principali avvenuti nello scenario, tra cui il calo del mercato di riferimento atteso per l'industria nel 2020-2023 (in particolare per via dell'andamento del comparto auto e industriale), l'andamento dei cambi e le crescenti tensioni commerciali globali.