Economia

Stellantis, Tavares fuga i dubbi degli analisti sui ritardi nell'elettrico

Pioggia di Buy. "Successo del piano sull'elettrico grazie alle sinergie", i giudizi dei broker dopo il gruppo ha alzato il velo sulla strategia per l'e-car

Quindi pioggia di “Buy”. Kepler Cheuvreux ha ribadito la raccomandazione e il prezzo obiettivo a 23 euro sul titolo, “apprezzando l'equity story di Stellantis", grazie, tra i vari aspetti, alla diversificazione geografica e alle sinergie, oltre a un "ampio sconto" a cui scambia il titolo rispetto ai concorrenti europei ed americani. "Buy" confermato anche da Intesa Sanpaolo, con un prezzo obiettivo in revisione, ma che evidenzia ancora una volta il ruolo decisivo delle sinergie, principale ratio della fusione fra Psa e Fca, anche nel finanziare l’elettrificazione.

"Pur essendo consapevoli dei rischi di esecuzione, che tuttavia coinvolgono tutte le case automobilistiche che stanno affrontando l'attuale transizione verso l'elettrico, riteniamo che le sinergie emerse dalla fusione Psa-Fca mettano l'azienda in una posizione solida per ottenere una crescita redditizia dalla sua strategia EV", hanno commentato infatti gli analisti di Intesa.

Inoltre, gli esperti evidenziano che le indicazioni sul margine operativo del primo semestre dell'anno lasciano spazio ad un re-rating da parte del consenso, nonostante i venti contrari e la volatilità che attualmente caratterizzano il mercato automobilistico. L'esecuzione della strategia di elettrificazione, insieme alla materializzazione delle prime sinergie del gruppo, "accorceranno il gap di valutazione di Stellantis rispetto ai competitor", hanno previsto infine gli analisti, secondo cui, data la solida performance operativa dei primi sei mesi 2021, la loro stima di un Ebit rettificato 2021 di 10 miliardi è "un pò troppo prudente".

Infine, "outperform" confermato da Mediobanca Securities con un prezzo obiettivo a 21,3 euro. "La presentazione di Stellantis è stata a nostro avviso esaustiva, affrontando alcuni dei principali punti chiave su come l'azienda affronterà il processo di elettrificazione nei prossimi anni", hanno commentato gli analisti. Gli esperti segnalano che i principali risultati finanziari riguardano l'obiettivo nel 2026 di un margine Ebit a doppia cifra che dovrebbe essere reso possibile anche da un trend positivo di sinergie tra Fca e Psa.

Questo target è "più alto rispetto al consenso e questo lascia ad un potenziale rialzo", hanno concluso gli analisti, evidenziando infine che il prossimo catalizzatore è rappresentato dai risultati semestrali, in agenda per il 3 agosto.