Economia

Superbonus: "Vendetta di Giorgetti? Giusto tassare i furbetti che non hanno censito la loro casa"

di Rosa Nasti

Se il valore della casa cresce dopo una ristrutturazione, va comunicato al catasto: è una regola che già esiste. Parla Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FIAIP

Giorgetti, rendite catastali più alte per chi ha usato il Superbonus, parla Baccarini (FIAIP): "Se il richiamo è alla legalità, noi siamo d'accordo"

Nuova stangata per chi ha usufruito del Superbonus: il prossimo anno partiranno controlli sulla revisione del valore catastale degli edifici che hanno beneficiato del 110%, compresi i cosiddetti "immobili fantasma" non registrati al catasto. Questo potrebbe inevitabilmente comportare un incremento dell'Imu e delle altre tasse sulla casa. 

Il settore immobiliare è sotto i riflettori delle riforme del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, presentate durante il lancio del nuovo Piano Strutturale di Bilancio (Psb) alle commissioni di Camera e Senato. Non sono mancate le polemiche, eppure, il ministero è chiaro: si tratta di far rispettare una legge già in vigore dallo scorso anno. La revisione del catasto riguarderà gli immobili ‘fantasma’ non registrati e coloro che hanno utilizzato fondi pubblici senza aggiornare i dati catastali

Se il valore della casa cresce dopo una ristrutturazione, va comunicato al catasto, è una regola che già esiste, quindi, chi non si adegua, rischia di pagare il conto.  A confermare questa posizione è Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale della FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), intervistato da Affaritaliani.it

"Le dichiarazioni iniziali del ministro non erano affatto condivisibili, soprattutto quando si parlava di aggiornare, a prescindere, le rendite catastali per chiunque avesse usufruito del Superbonus o delle agevolazioni fiscali", afferma il presidente della Fiaip. "Se tu, Stato, al di là di chi ha governato, mi dai la possibilità di usufruire di agevolazioni, poche o tante che siano, e io, nella legalità, ristrutturo la casa avvalendomi di una forte agevolazione, devi dirmi le regole all'inizio. Se poi dopo mi fai un aumento delle rendite non controllato, oppure una plusvalenza da Superbonus, non è corretto. Queste erano le sue dichiarazioni iniziali. Quello che Giorgetti aveva detto all'inizio non era corretto: tassare chiunque abbia usufruito di agevolazioni, no, non è giusto", aggiunge ancora Baccarini.

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"Poi, in commissione alla Camera, il ministro ha spiegato le sue dichiarazioni, e noi siamo d'accordo con la sua spiegazione. Ha chiarito che le rendite catastali andranno aggiornate e/o applicate per le case fantasma, e non possiamo che concordare sul fatto che sia giusto combattere contro i furbetti, ovvero coloro che non hanno censito la loro casa; si stima che ci siano circa 12 milioni di immobili non censiti in Italia. È corretto fare una battaglia di controllo per garantire che siano censiti. Invece di aumentare le tasse per chi le paga, è giusto far pagare chi furbescamente cerca di evadere e non paga."

E aggiunge: "Giorgetti ha anche affermato che saranno effettuati controlli molto dettagliati per coloro che hanno usufruito del Superbonus e non hanno poi aggiornato i dati catastali. Quando uno ristruttura la propria casa, indipendentemente dal fatto che abbia usufruito dei bonus, l'accatastamento deve essere rifatto. Se qualcuno non lo fa, è chiaro che va richiamato all'ordine e le rendite devono essere revisionate." E conclude: "Se il richiamo è alla legalità, noi siamo d'accordo."