Economia

Tassi, dalla Bce nessuna tregua. Lagarde: "Il peggio deve ancora venire"

di Redazione Economia

Lagarde spiega la situazione attuale di crescita e inflazione nell'eurozona. E sul Patto di stabilità: "Serve un accordo"

Insomma, i rialzi dei tassi non finscono quì. Lagarde infatti ha esplicitato le richieste della Banca europea e l’andamento dei settori economici. “Con l'attenuarsi della crisi energetica, i governi dovrebbero ritirare tempestivamente e in modo concertato le relative misure di sostegno per evitare di aumentare le pressioni inflazionistiche a medio termine, che richiederebbero una risposta di politica monetaria più energica. La Bce accoglie con favore la raccomandazione della Commissione europea agli Stati membri di ridurre nel 2023 le misure fiscali adottate in risposta allo shock dei prezzi dell'energia", ha spiegato la presidente Bce.

Leggi anche:  Bce, i 25 anni della grande istituzione tra errori, ritardi e successi

Anche la domanda interna sui consumi resta bassa. A quanto argomenta Lagarde: “gli indicatori di fiducia delle imprese e dei consumatori indicano una debole attività nel secondo trimestre e rimangono inferiori rispetto a prima della guerra ingiustificata della Russia contro l'Ucraina e il suo popolo. Vediamo una divergenza tra i singoli settori. Quello manifatturiero continua a lavorare con un portafoglio ordini inevaso, ma le sue prospettive peggiorano

Nel frattempo, il settore dei servizi rimane resiliente, grazie in particolare alla riapertura dell'economia dopo la pandemia", ha evidenziato la presidente Bce, che sulla necessità di trovare un’accordo sul Patto di stabilità è categorica: “Speriamo davvero che si raggiunga un accordo prima della fine del 2023, in modo che nel 2024, quando i Paesi dovranno preparare i loro piani di bilancio, sappiano esattamente in quale quadro operare". E infine Lagarde precisa: "Sappiamo che la proposta messa sul tavolo dalla Commissione europea è controversa e ci sono alcuni Stati membri che non sono esattamente sulla stessa linea", ma non possiamo restare nel limbo" conclude assertiva la presidente.