Telecom, confermato tandem Recchi-Cattaneo. Rumors
Ecco perché Vivendi ha fatto dietrofront
Non ci sarà nessun ribaltone in Telecom, ma come auspicato dal mercato si va verso la conferma del tandem Giuseppe Recchi alla presidenza e Flavio Cattaneo nella carica di amministratore delegato con pieni poteri. Lo scrive Il Messaggero spiegando che dopo giorni di indiscrezioni su un possibile arrivo di Arnaud de Puyfontaine come presidente esecutivo (e quindi con deleghe) che, secondo il mercato avrebbe provocato il risentimento di Cattaneo, i francesi avrebbero fatto marcia indietro. Troppo alta la posto in gioco.
Un presidente espressione di Vivendi rischiava infatti di certificare il controllo "di fatto" francese su Telecom, consegnare alla Consob la pistola fumante e far scattare il tanto temuto consolidamento del debito di Telecom pregiudicando i conti del gruppo francese. Ma non c'e' solo questo. Una mossa avventata sulla presidenza avrebbe pesato anche sull'istruttoria aperta dall'Agcom sulle partecipazioni di Vivendi (23,9%) e Mediaset (29%).
Una prova tanto forte del controllo di Telecom può infatti rendere palese anche il superamento dei paletti fissati dal testo unico sui servizi media e audiovisivi e radiofonici, visto che Mediaset ha oltre il 10% dei ricavi del sistema integrato delle comunicazioni. Insomma, il rischio di congelamento di pacchetti rotondi di azioni sarebbe alto per Vivendi. Secondo alcuni, un'ipotesi del genere puo' far scattare la sterilizzazione da parte di Consob di un 10% della quota in Telecom, e altrettanto in Mediaset.