Economia

Tesla, contrordine: no nuovi modelli per i chip. Focus su consegne. Borsa ko

Tonfo a Wall Street per Tesla (-11,5%), tra i titoli peggiori ieri sullo S&P 500, per i problemi alle filiere, che freneranno la crescita del business nel 2022

Per il gruppo di Elon Musk nel 2022 il focus sarà sull'aumento delle vendite

Tonfo a Wall Street per Tesla (-11,5%), tra i titoli peggiori ieri sullo S&P 500, per i problemi alle filiere, che freneranno la crescita nel 2022. Il gruppo automobilistico fondato da Elon Musk ha raggiunto un profitto annuale record nel 2021, ma ha anche avvertito che le sfide sulle catene di approvvigionamento continueranno a influire sulle attività del comparto delle quattroruote anche nel 2022. Il produttore di veicoli elettrici ha dimostrato una capacità di ingegneria dei software tale da poter affrontare egregiamente la carenza di chip che ha travolto le catene globali lo scorso anno, riuscendo anche a consegnare i propri veicoli al ritmo più rapido visto negli ultimi anni.

Come è accaduto per molti competitor, ha tratto vantaggi anche dall'aumento dei prezzi delle auto, quando la domanda ha iniziato a superare l'offerta. Il fatto che sia riuscita a evitare sconvolgimenti non l'ha resa immune alle inefficienze sulla supply chain che, abbinate a sfide nei trasporti e nel livello di personale, l'hanno costretta a ridimensionare la capacità produttiva nelle sue fabbriche.

Per Tesla nel 2021 profitti record pari a 5,5 miliardi di dollari, su 53,8 miliardi di vendite

Nonostante questo, il 2021 di Tesla si è chiuso con un utile netto da record pari a 5,5 miliardi di dollari, su 53,8 miliardi di dollari di vendite. Le consegne di veicoli del 2021 sono aumentate dell'87% rispetto al 2020, quando l'utile ammontava a 721 milioni e i ricavi a 31,5 miliardi. Secondo Bank of America, le case automobilistiche dovrebbero lanciare più di due dozzine di nuovi veicoli a batteria negli Stati Uniti quest'anno. Al contrario, secondo la roadmap svelata ieri dal Ceo Elon Musk, Tesla non introdurrà nuovi modelli nel 2022, dando la priorità all'aumento delle consegne rispetto alla diversificazione dell'offerta di prodotti, in scia alle sfide attuali sulla supply chain.

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