Economia

Trump non scalda le Borse: Milano piatta. Occhi puntati sugli Usa e la stretta sui dazi

Borse Ue poco mosse: torna l'ombra dei venti di guerra commerciale dopo l'annuncio Usa di dazi a Canada e Messico già dal primo febbraio e il monito all'Ue lanciato dal presidente Trump

di Redazione

Borse, Europa poco mossa. A Piazza Affari brilla Prysmian 

Piazza Affari prosegue positiva, in linea con le altre borse europee. Sul fronte macro, è arrivato ieri sera l'annuncio di possibili dazi del 10% dal neo presidente statunitense Trump nei confronti di Pechino: "Parliamo di dazi del 10% per la Cina basati sul fatto che stanno mandando fentanyl in Messico e Canada". Al parziale di metà seduta l’indice Ftse Mib avanza dello 0,05% e sopra i 36 mila punti (36.120). In cima al paniere Prysmian a +3,65%.

La società ha annunciato di aver abbandonato il progetto di Brayton Point, in Massachusetts, per la costruzione di un impianto dedicato alla produzione di cavi per parchi eolici offshore. Snam in rialzo nel giorno della presentazione del Piano strategico che prevede investimenti pari a 12,4 miliardi di euro al 2029 (cifra record per la società), aumento della politica dei dividendi e un incremento dell’utile netto a 1,35 miliardi nel 2025.

In questo momento il titolo Snam sale dello 0,76% a quota 4,347 euro per azione. Sempre tra gli energetici, Enel a -0,4% ed Eni -0,06%, Saipem -1,63%. Tim inverte la rotta e corre a +1,51% dopo che la Corte di Appello di Roma ha rigettato la sospensiva sulla restituzione a Tim di un canone da parte dello Stato per circa un miliardo. E nel giorno del cda chiamato a decidere sulla vendita di Sparkle. Tra gli industriali: Stellantis +0,13%, Pirelli +0,24%. In ordine sparso i finanziari, con Unicredit a +0,32%, Intesa -0,37%, Mps -0,74%, Mediobanca -0,39%, Generali +0,55%. 

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