Economia
Ubi Banca e Intesa corrono in Borsa. Ops al via, gli analisti: "Va accettata"
Nel primo giorno dell'ops apportato lo 0,171% del capitale
Intesa Ubi: in primo giorno ops apportato 0,171% del capitale - Nel primo giorno dell'ops lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi hanno aderito soci per lo 0,171% del capitale, pari a 1.961.815 azioni. |
E' sostanzialmente unanime il parere degli analisti sull'ops lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, che e' partita stamattina per concludersi il 28 luglio: l'offerta, evidenziano una serie di report, e' da accettare. A quasi 5 mesi dal lancio dell'Offerta pubblica di scambio, arrivata a sorpresa nella tarda serata del 17 febbraio, la parola passa ai soci dell'ex popolare, che, per ogni dieci azioni portate in adesione, ne riceveranno 17 di Intesa di nuova emissione.
Al tempo stesso, tuttavia, il cda di Ubi, guidato dal tandem Letizia Moratti-Victor Massiah, all'unanimita' ha bocciato l'Ops, ritenuta non conveniente e non congrua, e contestualmente ha annunciato un aggiornamento del piano industriale, con un aumento dei dividendi. I due titoli oggi hanno corso in borsa, con forti acquisti su Ubi (+4,2%) e Intesa che e' salita del 2,6%; attualmente le azioni della banca guidata da Massiah trattano a premio sul concambio. "La strategia di payout migliora in modo significativo", sottolineano in un report gli analisti di Fidentiis, che ritengono che si tratti di una "mossa difensiva da parte di Ubi", presentata "per dare al management la possibilita' di dimostrare perche' l'offerta di Intesa Sanpaolo deve essere respinta (e non siamo d'accordo)".
"Facciamo fatica a credere che i regolatori potranno facilmente dare il via libera, specialmente se l'attuale contesto economico non si alleggerira'", aggiungono. Su questo fronte Ubi, dopo un articolo di stampa nel week end, ha spiegato che non c'e' nessun faro della Bce sulla nuova strategia e sul pagamento di cedole per 840 milioni, perche' il Cet1 del gruppo restera' comunque sopra il 12,5%. Il tema-cedole e' stato anche al centro delle riflessioni di Kepler Cheuvreaux, che evidenzia come il target indicato dal gruppo implicherebbe "un payout medio di almeno il 73% degli utili 2020", con una politica "aggressiva considerato l'approccio della Bce sulla ritenzione del capitale".
"Suggeriamo di accettare l'offerta, perche' sta gia' sostenendo il prezzo delle azioni e potrebbe generare piu' valore che se Ubi restasse da sola", aggiungono. Piu' dura Bofa-Merril Lynch, secondo cui le argomentazioni con cui il cda di Ubi ha bocciato l'offerta sono "bizzarre" e i target del nuovo piano "troppo elevato", specialmente considerando che Ubi "storicamente fissa obiettivi troppo ottimisti". Dall'istituto americano anche una stoccata a Intesa e al suo ad Carlo Messina, che pagano un premio "inutilmente elevato". Anche Equita, che e' advisor di Intesa, boccia la scelta di Ubi, il cui cda ha "rifiutato un'offerta che non si puo' rifiutare" e l'ha motivato con "opinioni rispettabili che, secondo noi, si scontrano con dati fattuali che avrebbero dovuto portare a conclusioni opposte".