Economia
Unicredit sotto scacco, multa da 20 miliardi se va contro il golden power. Domani il cda di Banco Bpm
L'operazione è stata stimata dal Governo in 10 miliardi, il che porterebbe il tetto massimo della multa a 20 miliardi

UniCredit-Banco Bpm: rischio multa fino a 20 miliardi di euro. Trattative in corso con il Governo
Una potenziale sanzione fino a 20 miliardi di euro. È il prezzo che UniCredit potrebbe pagare in caso di violazione delle prescrizioni imposte dal Governo sull’acquisizione di Banco BPM. La cifra monstre emerge da un’indiscrezione pubblicata da La Repubblica, che ha avuto accesso al provvedimento firmato da Palazzo Chigi.
Il riferimento è al decreto sul golden power del 2012, che consente allo Stato di intervenire nelle operazioni ritenute strategiche e di sanzionare eventuali inadempienze fino al doppio del valore dell’operazione. Nel caso specifico, l’operazione è stata stimata dal Governo in 10 miliardi, il che porterebbe il tetto massimo della multa a 20 miliardi. La soglia minima, comunque, non potrà essere inferiore all’1% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato: con i 30 miliardi di ricavi complessivi realizzati da UniCredit e Banco Bpm nel 2024, la base della sanzione si attesta a 300 milioni.
Secondo fonti governative citate dal quotidiano, l’importo esatto non è stato definito “ex ante”, il che lascia aperta la possibilità di una soluzione meno drastica. UniCredit, da parte sua, avrebbe scelto una linea più morbida: niente ricorsi per ora, ma piuttosto una trattativa riservata con il Governo, per cercare di mediare sulle misure ritenute eccessive.
I colloqui sarebbero in corso con il Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo (Dica), l’organismo di Palazzo Chigi diretto da Simonetta Saporito, che ha gestito l’istruttoria e redatto il provvedimento. I tempi sono stretti: l’Ops partirà lunedì prossimo e si chiuderà il 23 giugno, con regolamento previsto per il 1° luglio. Intanto, qualche novità potrebbe arrivare già nel consiglio di amministrazione di UniCredit, in calendario tra giovedì e venerdì.
Nel frattempo Banco Bpm spa ha comunicato che il Consiglio di amministrazione della società si riunirà domani, 24 Aprile 2025, per l’approvazione del 'Comunicato dell’Emittente', ai sensi dell’art. 103 del Testo Unico della Finanza (il “Comunicato dell’Emittente”), in relazione all’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da UniCredit spa su tutte le azioni di Banco Bpm in circolazione. In pari data, a partire dalle 17:30 si terrà una conference call sul comunicato dell’emittente con la partecipazione di Massimo Tononi, presidente del Consiglio di Amministrazione, e di Giuseppe Castagna, ceo.