A- A+
Economia
Usa, sciopero storico nel settore auto. Sindacati contro Stellantis, Gm e Ford
Sciopero degli UAW (United Auto Workers) in America

Usa, sciopero storico nel settore auto. Braccia incrociate degli operai di Stellantis, Gm e Ford

Uno sciopero senza precedenti. Quasi 13 mila operai del settore dell'auto hanno incrociato le braccia in tre stabilimenti statunitensi di General Motors, Ford e Stellantis; dopo il fallimento del tentativo di trovare all'ultimo minuto un accordo per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, il leader del maggiore sindacato che li raccoglie, lo United Auto Workers ha annunciato lo sciopero. 
"Stasera, per la prima volta nella nostra storia, colpiremo tutti e tre i Big Three contemporaneamente", ha detto il presidente della United Auto Workers Shawn Fain in un webcast due ore prima della scadenza del contratto con General Motors, Ford e Stellantis.

LEGGI ANCHE: Stellantis valuta la cessione di Comau. I robot verso la Borsa, servono fondi

Fain ha detto che il sindacato scioperarà in uno stabilimento di ciascuna delle tre principali case automobilistiche: uno stabilimento GM a Wentzville, Missouri; una struttura Stellantis a Toledo, Ohio; e uno stabilimento Ford a Wayne, Michigan, ma solo per le operazioni di assemblaggio finale e verniciatura.

"Ford ha negoziato in buona fede nel tentativo di evitare uno sciopero", ha affermato la società, aggiungendo che "resta assolutamente impegnata a raggiungere un accordo che premi i nostri dipendenti e protegga la capacità di Ford di investire nel futuro mentre ci muoviamo attraverso l'industria in ampia trasformazione" verso i veicoli elettrici.
Gm si è detta delusa dallo sciopero e ha aggiunto che continuerà "a contrattare in buona fede". Stellantis da parte sua ha annunciato che adotterà "decisioni strutturali adeguate per proteggere le operazioni in Nord America".

Un conflitto sociale prolungato potrebbe rivelarsi una cattiva notizia per la campagna di rielezione del presidente Joe Biden che in serata ha parlato telefonicamente con Fain e i vertici delle principali case automobilistiche per discutere delle trattative in corso.
"È ormai tempo di difendere la classe operaia, di difendere le nostre comunità e di opporsi all'avidità incontrollata delle multinazionali", ha detto Fain. 

Sciopero Usa nell'auto, le richieste dei sindacati

I leader del sindacato stanno ideando piani di sciopero in cui i lavoratori farebbero turni di sciopero programmati di cinque ore, presidiando i 14 ingressi dello stabilimento per creare una presenza visibile dell'UAW. Alcuni punti critici della trattativa includono l’aumento delle retribuzioni e dei benefici per i dipendenti temporanei e junior di livello inferiore che attualmente guadagnano solo 22 dollari l’ora rispetto alla tariffa massima di 31 dollari l’ora.
Le richieste della UAW includono un aumento del 40% dei salari, che secondo Fain è necessario per far fronte agli aumenti della retribuzione degli amministratori delegati. Finora, anche se non hanno raggiunto quel livello, le “tre grandi” case automobilistiche hanno offerto aumenti a due cifre.
Lo scenario peggiore sarebbe un lungo sciopero di tutte e tre le società, che frenerebbe la spesa dei consumatori e peserebbe sull’economia nella regione dei Grandi Laghi, in Canada e oltre. 

Iscriviti alla newsletter
Tags:
autoscioperostellantisusa





in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.