Economia

Viaggi, cancellati oltre 90 mila voli: pesano guerra e flussi record

di Redazione Economia

Le compagnie aeree spiegano di essere pronte a gestire un flusso record previsto per l’estate prossima. Ma intanto prendono provvedimenti

Viaggi, cancellati oltre 90 mila voli: pesano guerra e flusso record

Oltre 90 mila voli cancellati nel periodo aprile-settembre. Le compagnie, le società di gestione degli aeroporti, i controllori del traffico aereo, le aziende di handling e le polizie di frontiera di mezza Europa spiegano di essere pronti a gestire un flusso record previsto per l’estate prossima. Ma intanto prendono provvedimenti. 

Lo scalo di Amsterdam, il luogo con le code record e addirittura le richieste di non presentarsi più al terminal, ha chiesto ai vettori di tagliare del 5% i voli di maggio, in particolare quelli della mattina, e fissato in 66 mila il numero massimo di viaggiatori giornalieri in partenza quel mese. Più a ovest l’altro impianto problematico nel 2022, Londra Heathrow, vieterà alle aviolinee di aggiungere ulteriori frequenze durante l’estate.

Nel dettaglio, come riporta il Corriere, le compagnie aeree hanno già tolto dalle vendite 500 voli al giorno previsti nel semestre di picco di quest’anno all’interno dell’Europa. E tante altre frequenze saranno eliminate nelle prossime settimane. È la prima conferma che i problemi dell’estate passata, con lunghe code negli aeroporti stranieri, migliaia di collegamenti cancellati e bagagli persi, non sono ancora del tutto risolti, in particolare nel Regno Unito, in Francia, Olanda e Germania. 

Come accennato prima, nell’ultima settimana i vettori europei hanno rimosso dai canali di venditaoltre 90 mila voli programmati nel periodo aprile-settembre, qualcosa come 11,4 milioni di sedilisoltanto nei collegamenti all’interno del continente. Si tratta dell’eliminazione del 2,6% sul totale dei decolli previsti, ma anche se piccola questa cifra è ben al di sopra della media storica e di fatto in linea con le cancellazioni che l’anno passato erano state avviate a marzo e sono proseguite fino a ottobre. Le aree più colpite sembrano essere le stesse dell’estate 2022: Regno Unito, Francia, Olanda e Germania.

Gli addetti ai lavori spiegano che almeno altri 100 mila voli programmati nel periodo giugno-settembre sono a rischio nei prossimi giorni. Gli occhi sono puntati soprattutto sui mesi di giugno e luglio: in questi due mesi, nel 2022, le principali compagnie — i gruppi Air France-Klm e Lufthansa, l’holding IageasyJet e le low cost Ryanair e Wizz Air — hanno cancellato il 2,83% (giugno) e l’1,83% (luglio) dei voli.