Economia
Crisi senza fine dell'automotive in Ue, Von der Leyen corre ai ripari: a genanio l'apertura di un dialogo strategico
La presidente della Commissione parla di "soluzioni pulite e competitive"
Von der Leyen annuncia un piano europeo per affrontare la crisi dell'auto
La crisi dell'auto è sotto gli occhi di tutti, ma il problema non è solo italiano e nemmeno solo europeo, ma mondiale. Due colossi come Nissan e Honda in Giappone stanno valutando una fusione per provare a contrastare lo strapotere della Cina sulle auto elettriche. In Europa ci sono i casi Volkswagen e Stellantis a preoccupare, dopo gli annunci sui licenziamenti in Germania e le dimissioni del ceo Carlos Tavares per l'azienda automobilistica italo-francese. Ora (forse troppo tardi) si muove anche la presidente dell'Ue von der Leyen che annuncia un piano strategico dell'Ue sull'auto a partire da gennaio.
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"L'industria automobilistica è un orgoglio europeo ed è fondamentale per la prosperità dell'Europa. Promuove l'innovazione, sostiene milioni di posti di lavoro ed è il più grande investitore privato in ricerca e sviluppo", ha commentato von der Leyen. "Ogni settore - prosegue - ha esigenze uniche ed è nostra responsabilità adattare soluzioni che siano sia pulite che competitive. Dobbiamo sostenere questo settore nella profonda e dirompente transizione che ci attende. E dobbiamo garantire che il futuro delle auto rimanga saldamente radicato in Europa. Ecco perché ho chiesto un dialogo strategico sul futuro dell'industria automobilistica europea. Inizieremo questo dialogo già a gennaio, per dare forma insieme al nostro futuro comune", ha evidenziato.
Il piano si concentrerà in particolare su "promuovere l'innovazione e la digitalizzazione basate sui dati, basate su tecnologie lungimiranti come l'intelligenza artificiale e la guida autonoma", oltre ad "affrontare il problema dei posti di lavoro, delle competenze e di altri elementi sociali nel settore".