Economia
Inflazione e tassi, Wall Street ancora attraente: ecco dove investire
Il commento di Simone Obrizzo, Junior portfolio manager azionario, AcomeA SGR
Passando alla stagione delle trimestrali appena finita si osserva che in aggregato i ricavi hanno battuto le stime di circa 1.6% (la media a 10 anni è dell’1.3%). Hanno fatto bene i settori dei Financials, dei Consumi Discrezionali e Healthcare, male Materials ed Energy. In aggregato le società battono le stime degli utili del 7.5% (la media a 10 anni è dell’6.4%), ma il declino anno su anno è del 4.1% e segna il terzo trimestre consecutivo di utili in decrescita.
Circa l’80% delle società dell’S&P 500 hanno battuto le stime sugli utili (la media a 10 anni è del 73%) e in particolare i tecnologici (90%), i consumer staples (89%) e consumi discrezionali (86%). Le aspettative del mercato sono state battute ma l’asticella era molto bassa: -7% il declino anno su anno stimato dagli analisti all’inizio della trimestrale (vedi grafico). Passando alle attese future si osserva che le stime “bottom-up” implicano una crescita del +0.5% e del +8.2% nel terzo e quarto trimestre rispettivamente; questo porta l’EPS (utile per azione) per il 2023 a essere del +1.2% rispetto all’anno precedente. La revisione delle stime sull’anno 2023 è al rialzo in particolare grazie al settore dei consumi discrezionali, tuttavia parzialmente compensato da quello dell’energia.