Economia

Whirlpool, Re David ad Affari: "L'azienda continua a mentire"

Andrea Deugeni

Il segretario della Fiom-Cgil interviene sul caso Whirlpool dopo un articolo di Affari sul bilancio 2018 del gruppo in cui l'epilogo di Napoli era già scritto

"Non ci sorprende che la chiusura dello stabilimento Whirlpool a Napoli fosse già contemplata nel bilancio 2018 dell’azienda. Non abbiamo mai considerato credibile che una multinazionale come Whirlpool possa aver così radicalmente cambiato il piano industriale nel giro di pochi mesi. D’altra parte l’azienda era consapevole che con la chiusura di uno stabilimento non avrebbe di certo avuto i sostegni che ha ottenuto con l’accordo". 

Francesca Re David, segretaria generale della Fiom che ha raccolto l'eredità di Maurizio Landini alla guida dei metalmeccanici della Cgil, interviene così su Affaritaliani.it sul caso Whirlpool, dopo che un articolo di Affari ha rivelato come il bilancio 2018 (chiusosi in rosso proprio per le svalutazioni dell'area Europa, Medio Oriente e Africa) della multinazionale americana degli elettrodomestici contenesse già l'epilogo negativo per lo stabilimento di Napoli. Documenti facilmente consultabili, da cui emerge come già in quella sede l’azienda a stelle e strisce preannunciasse entro la fine del 2019 per l'area Emea forti azioni di recupero con oneri di ristrutturazione per 200 milioni di dollari e un taglio di costi fissi strutturali per almeno 50 milioni di dollari

"Whirlpool continua a mentire perché il mercato è aumentato in Europa del 2%. La chiusura dello stabilimento di Napoli è intenzionale", conclude in maniera secca Re David.

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