Economia

WPP Ambrosetti, sostenibilità la parola d’ordine dell’ottava edizione

Di Jessica Castagliuolo

Al Magna Pars, l'evento di riferimento per imprese e istituzioni. Quest’anno focus su social impact e sviluppo sostenibile

Oggi al Magna Pars, si è tenuta l’ottava edizione del Forum ‘Il ruolo della comunicazione per la società di domani – Idee, esperienze e storie per un mondo più inclusivo e sostenibile’,tappa finale del percorso annuale dell’Advisory Board WPP/The European House – Ambrosetti. 

 Il Forum 2019, intitolato ‘Il ruolo della comunicazione per la società di domani – Idee, esperienze e storie per un mondo più inclusivo e sostenibile’ è stato dedicato al dibattito sui principali temi e trend evolutivi collegati al ‘social impact’ e allo sviluppo sostenibile come strumenti di crescita delle imprese. Gli speaker hanno analizzato il ruolo della comunicazione di impresa nella diffusione di una nuova consapevolezza e sensibilità sui grandi temi sociali, economici e ambientali.

“È fondamentale avere la capacità di smuovere nelle aziende nuove dinamiche che riguardano i giovani e le donne per creare situazioni di inclusione e parità. Secondariamente credo che le aziende abbiano un interesse economico nel salvaguardare il territorio nel quale operano; in ultima istanza ci sono aspetti sociali più ampi che riguardano tutti noi come cittadini”, sottolinea ad Affaritaliani.it,  Massimo Costa, Country Manager WPP Italia, che ha poi aggiunto:Una volta in Italia c’era la comunicazione sociale, poi è stata un po' dimenticata; ma i problemi di social impact sono cambiati molto oggi: sulla diversity, sull’inclusione, sui problemi con le classi meno abienti, sul recupero delle persone che perdono il lavoro, la parità di pagamento salariale. Insomma un problema molto più ramificato di una volta e molto meno semplicistico da affrontare". 

Valerio De Molli, Managing Partner di The European House – Ambrosetti ad Affaritaliani.it ha spiegato: “Da anni abbiamo nel mirino questo tema, vediamo quattro motivazioni per cui pensiamo sia cosa buona e giusta che i leader d’impresa si occupino di investimenti di sviluppo sostenibile ed inclusivo a lungo termine: prima di tutto lo pretendono i consumatori e i cittadini, secondo bisogna farlo per essere attrattivi rispetto ai talenti e i giovani sono sempre più attenti alla sostenibilità. Terzo premia il conto economico, abbiamo dimostrato nella nostra ricerca come le imprese con più alti investimenti sostenibili sono anche quelle che realizzano i margini di profitto più elevati. Quarto punto: la finanza nel mondo premia le imprese sostenibili, come il successo dei green bond dimostrano”.

“Dobbiamo cominciare come cittadini a comportarci in maniera sostenibile, e di conseguenza le aziende devono mettere in atto tutte le cose che aiutano e vanno in questa direzione. Siamo tutti quanti convinti che facendo le cose in maniera concreta tutto ciò avrà anche un impatto sul conto economico delle aziende. Occorre pensare un po' meno al profitto ma dare più soddisfazioni ai stakeholder, che non sono solo gli azionisti, ma parliamo dei clienti, dei dipendenti, delle città, della nostra vita”, ha commentato Massimo Beduschi, CEO di GroupM ai microfoni di Affaritaliani.it.

WPP Forum Ambrosetti - Cairoli, Lottomatica: “Giocare deve essere una scelta consapevole, e la consapevolezza è meglio del proibizionismo. Occorre evitare gli eccessi affinché il gioco sia una forma di intrattenimento equilibrato e sostenibile”.

L’amministratore delegato di Lottomatica ad Affaritaliani.it ha evidenziato:” Siamo da sempre impegnati nel promuovere il concetto del gioco responsabile perché giocare deve essere una scelta consapevole, dobbiamo stare lontano dagli eccessi perché sia una forma di intrattenimento equilibrato e sostenibile nel tempo, quindi da sempre promuoviamo questa cultura. Crediamo che promuovere e prevenire sia tanto importante quanto curare”.

“Da un punto di vista economico la sostenibilità è essenziale: senza non ci sarebbe futuro! L’azienda in quanto attore sociale deve garantire un futuro a sé stessa e alla società nel contesto nel quale opera, noi siamo sempre più impegnati nel promuovere la sostenibilità in tutte le sue prospettive”.

Sul divieto di pubblicizzare il gioco d’azzardo previsto dal Decreto Dignità, Cairoli ha sottolineato: “Crediamo sia una scelta estrema e non corretta: la consapevolezza è meglio del proibizionismo, che in qualunque momento storico non ha mai dato risultati sostenibili e positivi. L’informazione è la risposta migliore, non per forza una promozione spinta, soprattutto su un prodotto così complesso come quello del gioco, ma banalmente oggi le persone giocano con meno informazione e non riescono distinguere da un’offerta legale e una illegale, che purtroppo esiste ancora”.

Advisory Board WPP Italia / The European House – Ambrosetti- Equità, apertura, intelligenza, stabilità e resilienza: i cinque valori chiave dell’Italia del futuro

La prima parte aperto dai saluti introduttivi di Simona Maggini, CEO di VMLY&R, è stata dedicata alla Governance dell’inclusività e della sostenibilità.

Maggini ad Affaritaliani.it ha detto: “Noi che ci occupiamo di comunicazione dobbiamo avere, forse più del passato, un’influenza anche culturale nel cambiamento comportamenti delle persone e delle aziende, abbiamo quindi deciso di abbracciare in maniera molto più concreta questa causa per cambiare qualcosa. Sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni della generazione attuale senza compromettere la generazione futura, quindi è qualcosa che va molto al di là dell’ecologia: il rispetto dell’ambiente è fondamentale, ma c’è molto valore umano, cosa che si tende a dimenticare”.

Cetti Lauteta, Capo Progetto di The European House – Ambrosetti ha aperto i lavori illustrando il lavoro svolto dai membri dell’Advisory Board WPP Italia nel 2019.

Il percorso dell’Advisory Board quest’anno è partito dall’analisi e lo studio di tre temi prioritari: lavoro, impresa e inclusione sociale, ovvero indagare l’importanza del fattore umano nelle sfide del Sistema Italia; la tutela dell’ambiente e la salvaguardia territori come paradigmi della sostenibilità e della crescita; la governance della sostenibilità e dell’inclusività nelle imprese e nel Paese. Attenzione è stata posta anche alle caratteristiche del nostro Paese, dove la forza dei distretti industriali e la vocazione alla valorizzazione dei territori richiedono politiche di sviluppo originali e innovative.

Gli stessi millennials indicano come priorità dell’UE per i prossimi anni temi come la protezione dell’ambiente e il cambiamento climatico (67%), il miglioramento dell’educazione e della formazione (56%), la lotta alla povertà e alle differenze sociali ed economiche (56%), l’aumento dell’occupazione (49%), la salute e il benessere (44%), la promozione dei diritti umani, la democrazia e i valori comuni (44%), la sicurezza e la difesa della UE (28%), la necessità di fare sistema tra i giovani provenienti da diversi parti dell’UE (23%).

“Abbiamo considerato tutte le macro categorie che compongono i temi del social Impact e dello sviluppo sostenibile; quindi certamente i temi ambientali su cui l’Italia sta facendo molto, però anche quelli legati al progresso socioeconomico e culturale del Paese. Il nostro obiettivo è di trasferire una cultura dell’inclusività e della sostenibilità a 360 gradi” ha concluso Cetti ad Affaritaliani.it.

Patricia Navarra dell’ASviS ha presentato una ricetta per un’Italia e un’Europa più inclusive e sostenibili.

Molto apprezzato l’intervento di Federica Gasbarro, la portavoce italiana all’ONU del Movimento FridaysForFuture, fondato da Greta Thunberg: una testimonianza forte dell’impegno delle nuove generazioni per un deciso cambio nelle strategie di sviluppo delle imprese e dei Paesi.

La seconda parte è stata dedicata al “Fattore Umano” nelle sfide per il Sistema-Italia che, in un’epoca di rivoluzioni tecnologiche, assume un ruolo diverso nello sviluppo delle aziende. Ne hanno parlato Silvia Candiani (A.D. di Microsoft Italia), Riccarda Zezza (CEO di Life based Value), Barbara Labate (CEO di ReStore), Camilla Lunelli (Resp. Comunicazione di Cantine Ferrari), Francesca Pasinelli (D.G. di Telethon).

Hanno quindi preso la parola manager e imprenditrici che hanno condiviso le storie di in clusività e sostenibilità delle proprie imprese. Enass Abo-Hamed (Fondatrice e CEO di H2GO Power) ha presentato il lavoro svolto per portare l’idrogeno ad assumere un ruolo sempre più importante nelle scelte energetiche di aziende e Paesi. Irini Komodikis (Marketing Director BU South) ha illustrato l’impegno di un gigante come AB InBev nel sostenere i Global Goals dell’ONU. Camilla Crotti di TEH – Ambrosetti e Francesca Santoro dell’ITT (Istituto Italiano di tecnologia) hanno presentato due casi italiani di produzioni sostenibili.

Fortissima quindi la presenza femminile nel susseguirsi degli interventi, ma a che punto siamo in Italia in materia di gender diversity? Lo abbiamo chiesto a Camilla Lunelli, che ai nostri microfoni sottolinea:” Sicuramente il quadro non è particolarmente roseo: serviranno 180 anni per arrivare alla parità economica, nessuno di noi abbia tempo per cui credo che sia giusto dare un segnale anche a livello istituzionale per cambiare questo trend”.