Spettacoli
Campari torna protagonista alla Mostra del Cinema sostenendo i giovani talenti
Il legame tra Campari e il Cinema torna protagonista alla Mostra di Venezia con uno sguardo attento verso i giovani talenti di questo affascinante mondo
Un connubio, quello tra Campari e il grande schermo, che trova la massima espressione nelle numerose collaborazioni con registi e attori di fama internazionale, attraverso campagne che hanno scritto la storia della comunicazione di marca. Affaritaliani incontra Clarice Pinto, Senior Marketing Director Campari Group
Dottoressa Pinto, Campari è per il terzo anno consecutivo Main Sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Da moltissimi anni ormai Campari sceglie il cinema come veicolo di comunicazione per raccontare, in modo avveniristico e aspirazionale, l’essenza di un marchio che ha sancito la nascita del mito dell’aperitivo italiano nel mondo. Il connubio tra Campari e il cinema trova la massima espressione nelle numerose collaborazioni con registi e attori di fama internazionale, attraverso campagne innovative che hanno scritto la storia della comunicazione di marca. A partire dal 1984, quando il grande maestro Federico Fellini girò per Campari “Ragazza in treno”: un vero e proprio corto cinematografico che vede il celebre regista cimentarsi per la prima volta nella realizzazione di uno spot per un marchio privato. Il sodalizio tra Campari e celebri registi prosegue nel tempo e, tra le numerose collaborazioni, possono essere citate quelle con Tarsem Singh, Joel Schumacher, Paolo Sorrentino che ha firmato l’attuale campagna di comunicazione “Creation”. C’è poi Campari Red Diaries, l’ultimo progetto che utilizza il cortometraggio per portare in scena il concetto che “ogni cocktail racconta una storia”, può vantare le regie di Paolo Sorrentino, Stefano Sollima e Matteo Garrone e l’interpretazione di attori quali Clive Owen, Zoe Saldana, Ana de Armas e Adriano Giannini.
Campari conta 17 impianti produttivi e in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi con 4.000 persone. Come avete vissuto questo periodo? Avete messo in atto in azienda lo smart working?
Dal punto vista del lavoro interno aziendale, siamo andati in smart working fin dall’inizio della pandemia, già dalla metà di febbraio, anche prima di tante aziende, proprio perché la nostra policy interna aziendale è quella di mettere in sicurezza tutti i nostri lavoratori, sia a livello italiano che a livello globale. Stiamo ancora lavorando in smart working ma attuando una ripartenza graduale.
Anche quest’anno, in un momento cosi difficile per tutti, non solo da un punto di vista sanitario ma anche economico, avete dato il vostro supporto alla Mostra del Cinema.
Il coraggio ha una grande dose di ottimismo ci ha aiutato moltissimo nell’essere qui alla Mostra del Cinema nonostante le grandi problematiche che tutti noi conosciamo molto bene
Che novità ci sono per l’edizione in corso della Mostra del Cinema?
La piattaforma sull’acqua Boat-In che, presso l’Arsenale, mette in scena una serie di appuntamenti ideati per celebrare il talento e la passione dei giovani artisti del cinema. In programma abbiamo martedì 8 settembre la proiezione in anteprima del film Burraco Fatale, con la regia di Giuliana Gamba e un cast composto da Claudia Gerini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Angela Finocchiaro. Mercoledì 9 settembre il regista e attore italiano Edoardo Leo si esibirà in un emozionante monologo incentrato sulla strada che lo ha portato a intraprendere questa professione e sulla cosiddetta inner flame che conduce alla creazione. Nella stessa serata verrà proiettato il cortometraggio “Waiting for Woody” (diretto da Claudio Napoli e interpretato da Yari Gugliucci) e, in seguito, avrà luogo un’emozionante e inedita performance di Marco Gallotta, uno dei due protagonisti dello stesso corto e noto artista italiano con base a New York, che ha realizzato numerose opere già presenti nelle collezioni private dello star system mondiale. Sempre nello stesso luogo, la giovane attrice Ludovica Martino sarà la protagonista della serata di giovedì 10 settembre. Prevista anche la proiezione del cortometraggio “Giorgio”, realizzato da un cast tecnico pluripremiato ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello. Seguirà un momento di confronto e dibattito su tematiche d’interesse legate ai giovani talenti, alla presenza anche degli attori Andrea Pittorino ed Elena Cucci. Ospite d’eccezione della serata l’attore e regista statunitense Matt Dillon. Per celebrare i 40 anni di carriera dell’attore per l’occasione verrà proiettato un breve showreel, piccolo documentario sulla sua attività cinematografica. Ultimo evento in questa location venerdì 11 settembre, la proiezione di “Mrs America” alla presenza dell’interprete Cate Blachett, anche Presidente di Giuria di Biennale Cinema 2020.
Ci parla del premio Campari Passion For Film Award?
Lunedì 7 settembre è stato assegnato il premio ufficiale Campari Passion For Film Award, nato dalla collaborazione tra Campari e la Direzione Artistica della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, con l’obiettivo di valorizzare e premiare lo straordinario contributo che i collaboratori più stretti dei registi offrono al compimento del progetto artistico rappresentato da ciascun film. Vincitore di questa edizione Terence Blanchard, musicista, compositore e autore di numerose colonne sonore statunitensi. Una figura in grado di regalere, grazie alla sua professione, emozioni indimenticabili, accompagnando le scene più salienti di un film e scandendone il ritmo con suoni evocativi e di grande impatto.
Il settore Horeca è stato particolarmente toccato, e lo è ancora purtroppo, da questa terribile situazione globale di pandemia.
Noi vediamo manifestazioni come la Mostra di Venezia occasioni per rilanciare il settore e dare fiducia alle persone per ricominciare. Elementi che non sono mai mancati nella nostra storia sono la passione e la creatività e anche il coraggio, che sono anche gli elementi fondamentali per questa ripresa. La passione che ognuno di noi deve mettere per poterci motivare nel momento in cui siamo giù, la creatività, perche dobbiamo trasformare un momento di avversità in una opportunità, e poi il coraggio che è forse la parte più difficile perché molte volte dobbiamo mettere il cuore oltre l’ostacolo e andare avanti
Campari festeggia nel 2020 i suoi 160 anni di storia. Cosa avete in programma?
Naturalmente questo duro momento ci ha fatto riprogrammare tutte le nostre attività, ma forse ci ha aiutato ad essere ancora più creativi di prima, sperimentare linguaggi nuovi, perché dalle gradi crisi nascono sempre grandi cambiamenti.
Campari sostiene molto i giovani talenti, non solo nel cinema
Si, anche perché pensiamo che i giovani talenti del mondo dello spettacolo sono stati quelli più colpiti dal Covid, specialmente da un punto di vista professionale. Se pensiamo a quello che è il DNA Campari che ha sempre avuto un ruolo da mecenate sostenendo i giovani artisti, designer, registi, quest’anno la nostra idea era quella di fare qualcosa che andasse ben oltre il territorio del cinema ma che abbracciasse anche altre arti e professionalità. Abbiamo quindi tutta l’operazione di Campari Lab, che avevamo già lo scorso anno, ma quest’anno abbiamo incrementato con una vetrina spettacolare molto più grandiosa dove questi giovani talenti potranno mettersi all’attenzione del pubblico.