Spettacoli

Fabrizio De Andrè: l'omaggio di Studio Aperto a vent'anni dalla morte di Faber

Marco Zonetti

Tantissime testimonianze illustri di colleghi e amici riunite dal TG di Italia1 per il tributo a "Faber" che andrà in onda in seconda serata

"Fabrizio De Andrè non è mai morto". Queste le parole con le quali Franz Di Cioccio e Patrick Djiva, rispettivamente batterista e bassista della Premiata Forneria Marconi, band che 40 anni fa diede vita ad un sodalizio musicale con cantautore genovese, ricordano l’uomo e l’artista.

Sono solo due delle tantissime testimonianze illustri contenute nell'omaggio di Studio Aperto dal titolo Ciao, Faber che oggi, in occasione del ventennale della scomparsa del cantautore, sarà trasmesso su Italia 1 in seconda serata.

“Ci invitò a casa sua in Sardegna dopo averci visti a teatro: quello fu l’inizio di una lunga storia" continuano Di Ciocco e Djiva. "Noi viaggiavamo su un pulmino, lui ci raggiungeva in teatro nel tardo pomeriggio e con l’autista perché si svegliava tardi dopo aver letto tutta notte almeno un libro “.

Tra i tanti omaggi a De Andrè, raccolti nel florilegio dedicato a Faber da Studio Aperto, anche quello del comico genovese Fabrizio Casalino che, con voce e chitarra, ripropone brani storici in chiave ironica perché, racconta “sono nato a Pegli, a due numeri civici di distanza da lui e il primo brano me lo hanno fatto addirittura studiare a scuola”.

Appuntamento, dunque, a questa sera in seconda serata per dire tutti, non certo addio, ma "Ciao, Faber".