Spettacoli

John Travolta parla della morte della moglie Kelly: "Nel lutto si è da soli"

L'attore ha perso la sua compagna lo scorso luglio, per un tumore: "Tutti mi stavano vicini per consolarmi, ma finivo con lo stare peggio"

John Travolta parla del suo dolore per la perdita della moglie Kelly Preston, morta nel luglio scorso, dopo due anni di lotta con un tumore.

L’attore 67enne per la prima volta si è aperto rispetto al suo tragico vissuto: “Ho imparato che il dolore per la scomparsa di qualcuno è un fatto personale. È qualcosa di individuale e per guarire puoi solo fare il tuo viaggio in prima persona, che è diverso da quello di chiunque altro".

"La cosa più importante che si può fare per qualcuno che sta soffrendo e lasciarlo libero di vivere la sua esperienza e astenersi dal complicarla con la propria. Se perdi qualcuno e al funerale ti si avvicina qualcuno che è più triste di te, non lascia più spazio per la tua sofferenza. Si rischia di fare come due navi che affondano insieme. Anche se è bello avere compagnia, a volte finisce con il metterti tu a sostenere gli altri, invece che metterti al lavoro per superare i tuoi sentimenti di perdita e dolore”.

Il popolare attore ha detto che dopo la scomparsa della moglie in molti gli si sono avvicinati con buone intenzioni, salvo lasciarlo “saturo della tristezza altrui”.

Per questo ritiene che “chi soffre dovrebbe trovarsi un posto nel quale vivere il proprio dolore senza interferenze. Se dovessi morire domani, non vorrei certo vedere che tutti quanti sono a pezzi”.