La love story di Asia Argento e Fabrizio Corona una farsa? Il sospetto dilaga
Dagospia getta il sasso nello stagno ipotizzando che l'idillio fra i due sia in realtà una geniale trovata mediatica (da 100mila euro)
Fabrizio Corona è un genio delle trovate mediatiche e conosce perfettamente la principale debolezza del pubblico italiano: la curiosità morbosa. Egli stesso ne è oggetto da sempre, e quale miglior espediente per monetizzare il tutto al massimo se non fingersi legato da un rapporto sentimentale con un altro personaggio costantemente nell'occhio del ciclone quanto lui?
I suoi legami (reali) con Nina Moric e Belen furono gioia per i paparazzi e per i gossippari nostrani, e in misura minore anche quello con Silvia Provvedi, che a tutt'oggi crea una sorta di "indotto" al Grande Fratello Vip, determinando per giunta filoni paralleli di contenziosi mediatici con Ilary Blasi e Francesco Totti per l'affaire Flavia Vento.
Insomma, Corona è un mago dell'"intrallazzo" pruriginoso e tutto ciò che tocca diventa virale (e oro per le sue tasche). Per questo, non è affatto peregrina l'idea che la sua ultima avventura con Asia Argento, tornata prepotentemente alla ribalta con il caso Weinstein e gli strascichi inaspettati con Jeremy Bennett (che l'ha accusata di averlo violentato quando egli era minorenne), sia in realtà una geniale combine.
Il sospetto è venuto al diabolico Alberto Dandolo di Dagospia, che difficilmente sbaglia un colpo nelle sue ipotesi e che ha insinuato che la love story sia in realtà un accordo esclusivo che Corona ha stretto con la Argento per ben 100mila euro. Dandolo ha dato voce ai suoi dubbi sul sito creato da Roberto D'Agostino scandendo una sorta di timeline dell'idillio, dal "colpo di fulmine", alla conoscenza dei rispettivi parenti, fra i quali il figlio dell'ex paparazzo e Nina Moric, Carlos, (senza contare il litigio social con Daria Nicolodi nel quale sono volati improperi tra madre e figlia), quindi la futura separazione con conseguenti "piagnistei" o recriminazioni da parte dell'uno e/o dell'altro, che ovviamente terranno banco sui media per altri mesi, fino alla prossima trovata da parte di entrambi.
Il sospetto regge, e anche la possibile ricostruzione degli eventi futuri. Sia come sia, sta di fatto che non passa un giorno senza che la cronaca mondana parli di questo peculiare legame tra la paladina del #MeToo e il "Robin Hood alla rovescia" che rubava ai ricchi per dare a se stesso, per sua spontanea ammissione. Vero amore tra ribelli o furbetto accordo per camparvi sopra a suon di ospitate e interviste profumatamente pagate? E se, visto che la verità sta sempre nel mezzo, fosse una sapiente miscela di entrambe le soluzioni? Quando ci sono di mezzo Asia e Fabrizio, tutto meno che due esseri sprovveduti, ci si può aspettare questo e altro.
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