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Matilda De Angelis, Il mio nome è leggenda dal 7 dicembre su Sky. LE FOTO
Il mio nome è leggenda, Sky Arte: Matilda De Angelis nella nuova serie che racconta le vite delle persone che hanno ispirato grandi miti: Betty Boop, Zorro e...
Il mio nome è leggenda, la nuova produzione Sky Arte con Matilda De Angelis
Rilasciate le prime foto dal set de Il mio nome è leggenda, la nuova produzione originale Sky Arte, ideata e realizzata da Bottega Finzioni con Matilda De Angelis, in collaborazione con il Comune di Bologna e Bologna Welcome.
La serie, grazie alle parole e alla narrazione dell’attrice bolognese Matilda De Angelis, esplora le storie vere di illustri sconosciuti dai quali sono nati alcuni dei personaggi più noti dell’immaginario collettivo contemporaneo.
A chi si è ispirato George Lucas quando ha creato Indiana Jones? E Mary Shelley dove ha tratto ispirazione per la figura del dottor Frankenstein? O ancora: da quale strano angolo di mondo è sbucato un personaggio come Zorro?
Matilda De Angelis, nuova stella del cinema italiano, è la compagna ideale per raccontare questo viaggio e, con un sottile gioco meta-cinematografico, l'origine di questi “miti d’oggi”, che saranno approfonditi dagli interventi del mass-mediologo Roberto Grandi.
Il mio nome è leggenda è una serie in 6 puntate in onda in prima serata su Sky Arte a partire dal 7 dicembre. Il format è stato scritto da Michele Cogo e dagli ex-allievi di Bottega Finzioni Gianmarco Guazzo, Alberta Lepri e Silvia Pelati, con la produzione esecutiva di Giuseppe Cassaro e la regia di Antonio Monti.
I protagonisti delle puntate saranno:
Indiana Jones – Giovanni Battista Belzoni
Frankenstein – Giovanni Aldini
Zorro – Joaquin Murrieta
Betty Boop – Helen Kane
Pippi Calzelunghe – Astrid Lindgren
Dracula – Conte Vlad III di Valacchia
Credits: Camilla Cattabriga
Matilda De Angelis ha affermato: “Il mio nome è leggenda è la mia prima esperienza come narratrice e interprete di un programma televisivo solo mio. Era una cosa nuova, che un po’ mi spaventava. Ho deciso di provare perché le storie vere che stanno alle radici di personaggi come Frankenstein, Betty Boop o Indiana Jones, sono storie bellissime, incredibili, e mi hanno fatto venir voglia fin da subito di raccontarle a tutti.
Per me che sono attrice, e sono abituata a emozionare con la recitazione, è stato un po’ strano provare a farlo quasi solo con le parole, con il racconto, senza avere nessun altro in scena oltre a me. Spero di esserci riuscita, questo ditelo voi, io intanto sono già contenta di averci provato”.