Spettacoli

"Mi manchi per me eri come un figlio": Enzo Salvi si commuove per il suo cane

Francesco Fredella

Enzo Salvi commuove tutti quando in tv a Storie Italiane legge una lettera al suo amato Victoro

“Mi manchi per me eri come un figlio”: Enzo Salvi si commuove a Storie italiane per il suo cane

Enzo Salvi commuove tutti quando in tv legge una lettera al suo amato Victoro, il suo pastore tedesco morto di recente. Il comico, che si divide tra cinema e teatro, decide di raccontarsi a Storie italiane (il programma di Rai1 con Eleonora Daniele).

“Sto male. Il tuo posto è freddo, vuoto. Quella che era la tua cuccia adesso è il mio cuore”, dice Salvi che sul web è stato attaccato duramente.

“E’ stato per me un figlio, è venuto a mancare… per me era un angelo sceso dal cielo, siamo fortunati ad avere un cane”, ha commentato Salvi in diretta. Tuttavia, ha proseguito, “quando è morto il mio cane ho espresso quello che era il mio dolore su Facebook e tanti simpaticoni mi hanno detto che stavo esagerando, che era solo un cane”.

In studio anche Raffaella Fico prende le difese di Enzo Salvi dicendo: “Sono esseri umani, gli manca la parola”.

Poi quelle parole scritte di notte. All’improvviso. “Sto male perché sei stato l’unico che nei giorni di dolore non si è mai allontanato dal mio letto. Sto male perché alcune volte ti ho rimproverato e adesso ti giuro che non vorrei averlo mai fatto. E sto male perché tu mi hai insegnato il significato di essere forte anche nei momenti difficili. Sto male, sì sto male perché sei stato un dono divino, perché sei stato l’amico di tutti, perché drammaticamente mi manchi”.