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Oscar 2025, i favoriti per la notte delle stelle: a chi toccherà la statuetta? I pronostici
I pronostici delle categorie più attese: da Isabella Rossellini a Timothée Chalamet
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Isabella Rossellini (foto Lapresse)
Oscar 2025, a chi andrà la statuetta? I pronostici sui vincitori
A poche ore dalla notte delle stelle e a più di un mese dalle nomination, i pronostici per gli Oscar si stanno affinando tra le quote dei bookmaker e le previsioni degli esperti. Quattro settimane sono passate dall’annuncio delle candidature e in questo tempo sono successe diverse cose che hanno influenzato le scelte dei votanti, cambiando gli equilibri.
Nella categoria degli attori, un’italiana ha delle buone chance di concorrere per la statuetta. Isabella Rossellini, candidata per il suo ruolo di Suor Agnes nel thriller "Conclave", dovrà vedersela con la favorita Zoe Saldana, che interpreta l’avvocata Rita in "Emilia Pérez", un film dove canta e balla. Tra le altre candidate non protagoniste ci sono Monica Barbaro in "A Complete Unknown", Ariana Grande per "Wicked", e Felicity Jones per "The Brutalist".
Per quanto riguarda il miglior attore protagonista, è testa a testa tra Adrien Brody e Timothée Chalamet. Se fino a pochi giorni fa Brody sembrava l’assoluto favorito per il suo ruolo nell’architetto di "The Brutalist", ora le possibilità di Chalamet – premiato ai SAG Awards per il suo Bob Dylan – sono in forte crescita. Ralph Fiennes, nel ruolo del decano Lawrence in "Conclave", sta acquistando terreno, e non si può escludere nemmeno il possibile colpo di scena di Colman Domingo in "Sing Sing" o Sebastian Stan in "The Apprentice".
Sul fronte delle attrici protagoniste, le speranze di Karla Sofía Gascón di diventare la prima donna trans ad aggiudicarsi un Oscar sembrano svanire, complicate da un ritorno di tweet razzisti del passato. Questo ha però lasciato campo libero a Demi Moore, che ha riscosso consensi per la sua performance in "The Substance". Anche Mikey Madison in "Anora" potrebbe sorprenderci, ma l’annata è particolarmente ricca di interpretazioni femminili forti, tra cui quella di Fernanda Torres in "Io sono ancora qui".
Nella categoria miglior attore non protagonista, Kieran Culkin sembra il favorito per il suo ruolo in "A Real Pain". Dopo aver sbancato agli Emmy con "Succession", Culkin corre per il film di Jesse Eisenberg, che racconta il viaggio di due cugini alla scoperta della storia dell’Olocausto polacco.
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Arriviamo ora al miglior film, la categoria più ambita. Fino a poco tempo fa, "The Brutalist" sembrava in pole position, ma ora i titoli in grado di portare a casa più statuette potrebbero essere "Conclave" e "The Brutalist". Tuttavia, la pellicola che ha davvero guadagnato terreno è "Anora" di Sean Baker, che, nonostante l’assenza di premi ai Golden Globe, ha visto salire le sue quotazioni grazie ai riconoscimenti ottenuti agli Spirit Awards, i premi del cinema indipendente.