Spettacoli
Rai, Road To Meraviglie. Stefano Bini: "Scopriamo le ricette della tradizione"
Cucina, territori e identità culturali raccontati in maniera inedita: ecco Road To Meraviglie su Rai Premium e Rai Play
Rai, arriva Road To Meraviglie con Stefano Bini
Stefano Bini è ideatore, autore e conduttore di Road To Meraviglie, in onda ogni domenica alle 14 su Rai Premium (canale 25) e su Raiplay. Cucina, territori e identità culturali, raccontati in maniera inedita, sono i cardini del programma Rai
Domenica 10, Road To Meraviglie farà tappa alle Terme di Saturnia (Gr), tra ricette come gli spaghetti di zucchine crudi con gamberi rossi e loro maionese e il sandwich di avocado con salmone e zenzero, salicornia e sesamo nero e luoghi da sogno quali la piscina originaria e i parchi delle Terme. Mariastella Giorlandino illustrerà i benefici per l’alimentazione di questi cibi, mentre la nutrizionista Ileana Antonini ne spiegherà le caratteristiche organolettiche.
Road To Meraviglie andrà in onda fino al 24 settembre.
Affaritaliani ha incontrato Stefano sul set della prossima puntata.
Rai, Road To Meraviglie. Stefano Bini: "Scopriamo le ricette della tradizione"
Cos’è Road To Meraviglie?
È un viaggio nelle piccole realtà italiane, in questo caso della Lombardia e della Toscana, alla scoperta delle ricette della tradizione, di territori spesso dimenticati e identità culturali che ci aiutano a riscoprire la nostra italianità. Da Laveno a Manciano, piccole cittadine che hanno millenni di storia e che hanno ancora tanto da raccontare. Noi ci concentriamo su quello che ancora molti non sanno. Un programma inedito, dai contenuti alla conduzione. Ne sono orgoglioso!
Non è il primo programma del genere che conduce, anche perché lei viene da una famiglia di ristoratori.
La scorsa estate, ho condotto Wild Food Maremma su Food Network, esperienza bellissima. Da ottobre ho un contratto da autore e conduttore con la Rai, infatti fino a maggio ho condotto Le Casellanti su Isoradio. Questo mi ha permesso di presentare Road To Meraviglie più agevolmente ai dirigenti del day time e di Rai Pubblicità e dopo tante riunioni eccoci in onda. Ovviamente, anche grazie alla direttrice di Rai Premium Silvana Reposati. Per quanto concerne la famiglia, da sei generazioni è nel campo della ristorazione. Ho fatto tredici stagioni nelle aziende di famiglia. Ho cambiato strada ma quegli anni mi hanno insegnato tanto, in primis a comunicare in maniera diretta e sempre rispettosa.
A chi deve dire grazie per la riuscita del progetto?
Senza ombra di dubbio ad Angelo Mellone e Andrea Assenza del day time Rai, a Enrico Marangoni e Stefano Bongarzone di Rai Pubblicità, alla già citata direttrice del canale e poi ancora al regista Andrea Stefanini e al produttore Alain Redaelli. Tutti hanno creduto fortemente in questo progetto. Non c’è nulla di più bello che fare gruppo in tv. Cosa rara.
Dal teatro alla tv, dalla radio al giornalismo di spettacolo. Cosa le manca?
Professionalmente nulla, sono stato e sono fortunatissimo. Realizzo le mie idee grazie a dirigenti che credono in me. Non potrei chiedere di più! Ho iniziato con il teatro da piccolissimo, poi le tv locali, la radio universitaria, il trasferimento a Milano e da qui è iniziata la vera sfida. Ero un pesciolino in mezzo agli squali ma ho capito molto presto come funzionava ed eccomi qua. Mediaset, Rai, Discovery, Il Giornale, Libero e un paio di libri. Più della metà dei miei anni li ho passati tra studi televisivi e radiofonici. Una figata pazzesca! Per quanto concerne invece la quotidianità, certamente una famiglia.
C’è qualcuno a cui si è ispirato nel mondo della tv?
Ci crede che no? Quando da adolescente o ventenne vedevo che qualche presentatore cercava d’imitare un altro, idem per un cantante, mi annoiavo e lo prendevo in antipatia. Nel mondo dello spettacolo italiano sono una formichina ma certamente con la mia impronta, il mio entusiasmo, il mio stile. E voglio continuare così! Poi se mi chiede chi è il conduttore che più ammirava, dico Raimondo Vianello. Ma, essendo della generazione “Bim Bum Bam” non posso non apprezzare Paolo Bonolis, Carlo Conti, Gerry Scotti, Amadeus, Cristina D’Avena o Lorella Cuccarini. Senza dimenticare, Silvio Berlusconi. Indirettamente, faranno per sempre parte del mio bagaglio professionale.
Progetti per il futuro?
Tanti e da buon libero professionista che ama alla follia il suo lavoro, viaggio come un treno. Se la direttrice Alessandra Ferraro vorrà, mi piacerebbe essere riconfermato su Rai Isoradio; c’è un progetto per Rai Italia e un altro sulle terme italiane. E poi, quel che il buon Dio vorrà! Spero che una seconda stagione di Road To Meraviglie possa andare su Rai2 o Rai3. Venisse riconfermato su Rai Premium, farei comunque salti di gioia.