Spettacoli

Rai1 dà lustro al servizio pubblico con Camilleri in prima serata senza spot

Marco Zonetti

Lodevole scelta di Teresa De Santis e dell'Ammiraglia Rai di trasmettere il monologo dello scrittore in prime time senza pubblicità

Uno spettacolo teatrale di Andrea Camilleri, Conversazione su Tiresia, in prima serata senza spot su Rai1. Teresa De Santis, direttrice della prima rete del servizio pubblico radiotelevisivo, osa l'innimaginabile portando dopo decenni la prosa in prime time, un'idea che ha del rivoluzionario e dell'audace benché si stia parlando dello scrittore e sceneggiatore del campione di ascolti Montalbano.

E lo stesso Andrea Camilleri, nell'introduzione alla sua mirabile pièce che parte da un personaggio mitologico dai due sessi, Tiresia, ringrazia espressamente la Rai per la decisione di non interrompere il suo monologo con la pubblicità. Una scelta encomiabile e coraggiosa da parte dell'Ammiraglia e dei suoi vertici che va sottolineata e lodata. Mentre altrove si discute di iniquità e si viola cinicamente il senso del pudore, Rai1 ieri sera ha fatto servizio pubblico a caratteri cubitali. 

Fedele Confalonieri raccontò di persona a chi scrive questo articolo che, anni fa, nel 1997 quando Enzo Siciliano era presidente della Rai, siglò con lui un segreto "patto della bellezza" per trasmettere in prima serata una volta alla settimana dei programmi di eccellenza culturale sia su Rai1 sia su Canale 5. Iniziò Siciliano con la prima del Macbeth... ma gli ascolti bassi gli costarono il siluramento da parte della Rai targata Ulivo. 

Per una volta, invece, dopo aver assistito alla pregevole opera di Camilleri, tutta d'un fiato, senza interruzioni, senza sfregi, nel rispetto dell'autorevolezza di autore e spettacolo e alla quale ovviamente auguriamo tutto il successo televisivo possibile e in attesa di dati, occorre alla Rhett Butler di Via col Vento francamente infischiarsene degli ascolti alti o bassi, dell'Auditel, dei numeri, delle cifre, delle curve, e ringraziare Rai1 e Teresa De Santis di questo regalo e di questa scelta che, ci auguriamo, dia l'abbrivio a molti altri eventi mediatici analoghi.