Spettacoli
Sanremo, dal trio Al Bano-Ranieri-Morandi a Fagnani: cronaca della 2ª serata
La giornalista Francesca Fagnani denuncia le condizioni delle carceri in Italia, Morandi-Ranieri e Al Bano cantano per la prima volta insieme e...
Dopo Tananai - che, arrivato ultimo alla scorsa edizione, ci riprova subito dando prova di ammirevole perseveranza - è il momento di Rosa Chemical. La mise e il portamento androgini del rapper piemontese sembrano fatti apposta per far litigare gli editorialisti su temi alla moda ma l'estetica emo - trucco e tatuaggi con ragnatele e pipistrelli - è ormai, a modo suo, vintage. Del resto il nome d'arte dell'artista è (anche) un tributo ai My Chemical Romance. "Se è un sogno, non svegliatemi", dice dopo aver cantato 'Made In Italy', che dedica a chiunque "pensava di essere sbagliato e invece era solo diverso".
Sanremo, l'emozione di Levante
Levante è visibilmente emozionata dopo aver concluso l'esecuzione di "Vivo". Ringrazia tutti, trattiene a stento la commozione e dice che "è bello tornare dal vivo", dopo gli anni pandemici che avevano visto l'attività concertistica interrompersi del tutto dopo lungo tempo.
Madame regala un santino ad Amadeus
Dopo aver cantato "Il bene nel male", Madame regala un santino ad Amadeus, un po' stupito. Resterà probabilmente il gesto più trasgressivo e controcorrente del festival. qualsiasi cosa faccia o dica Rosa Chemical più tardi.
"Disco Ariston" con i Black Eyed Peas, "grazie, bellissima Italia"
'Disco Ariston' coi Black Eyed Peas, vecchi e freschi successi con la hit 'Simply the best'. "Un'esplosione di energia mai vista all'Ariston" commenta Amadeus ricordando i 120 milioni di singoli venduti e 6 Grammy vinti. Loro ringraziano con parole dolci. "L'Italia è bellissima, piena di persone meravigliose, ci sono citta' bellissime e avete scelto di averci scelto qui stasera". E poi arriva un ringraziamento per "lo zio Tony Renis e per Stefano".
Pegah si scioglie i capelli e abbraccia Drusilla
Pegah si scioglie i lunghi capelli lisci e neri e abbraccia Drusilla. Uno dei momenti più emozionanti del festival. La chioma liberata della giovane lucana di origini iraniane che si batte per i diritti umani nel Paese dove ha radici. Le parole che evocano sono quelle di 'Baraye', l'inno della protesta in Iran firmato da Shervin Hajipour, che ha vinto di recente il Grammy. Le due donne ricordano i diritti calpestati, tra i quali baciarsi, tenersi per mano, esprimere il proprio orientamento sessuale, i profughi afghani senza futuro nel Paese, i prigionieri dissidenti, i bambini che vivono mangiando rifiuti.
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Ariston in festa per il ritorno di Giorgia dopo 22 anni
L'Ariston in festa per il ritorno di Giorgia dopo 22 anni. Applausi ed entusiasmo per la cantante "la cui bellezza della voce merita aggettivi superlativi", dice Gianni Morandi, introducendola. Dopo 'Parole dette male' ringrazia l'orchestra e i cantanti "per l'incredibile sostegno".
La prima volta di Lazza, re delle classifiche
Sul palco è il turno di Lazza, preceduto dal successo del terzo album "Sirio", doppio platino e album rimasto più tempo in cima alla classifica FIMI negli ultimi dieci anni. Per lui è la prima volta a Sanremo. Il cantante milanese esegue il brano "Cenere" con sicurezza e commenta laconico: "È andata bene".
Amadeus agli Articolo 31: "Ora non vi lasciate più"
J-Ax e Dj Jad, vestiti di bianco, si stringono in un lungo abbraccio dopo aver cantato 'Un bel viaggio'. "Due amici, due fratelli tornati insieme. Ora non lasciatevi più. Rivedervi insieme per noi cresciuti a Milano è bellissimo" commmenta Amadeus che li conosce dagli anni verdi.
Morandi, Ranieri e Al Bano per la prima volta insieme su un palco
Dopo aver assistito ieri al debutto di un presidente della Repubblica tra il pubblico dell'Ariston, anche oggi si fa la storia, promette Amadeus. Ed è così che fanno il loro ingresso due colonne della canzone italiana come Massimo Ranieri e Al Bano.
Dopo Gianni Morandi, sceso da una scala intonando "In ginocchio da te", i due colleghi salutano la platea cantando, rispettivamente, "Vent'anni" e "Nel sole". Poi tutti e tre insieme sul palco, per la prima volta in assoluto, a snocciolare frammenti di alcuni classici amatissimi cantati a gran voce dal pubblico, da "Andavo a cento all'ora" a "Felicità", passando per "Se bruciasse la città", "Mattino", "Rose rosse" e "Scende la pioggia".