Spettacoli

Venezia 77, il corto di Luca Guadagnino racconta i mesi del lockdown

ANDREA CIANFERONI

Fiori, Fiori, Fiori! (12’) di Luca Guadagnino e Run Hide Fight di Kyle Rankin completano il programma della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia

Due titoli integrano e completano, Fuori Concorso, il programma della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Fiori, Fiori, Fiori! (12’), cortometraggio di Luca Guadagnino, e il film indipendente americano, Run Hide Fight scritto e diretto da Kyle Rankin, con Isabel May, Thomas Jane, Radha Mitchell. “Siamo grati a Luca Guadagnino – sottolinea Alberto Barbera - che con Fiori, Fiori, Fiori! ci rende partecipi di una piccola, personale evasione compiuta durante il recente lockdown alla ricerca di volti, luoghi e affetti della gioventù trascorsa; e al produttore Dallas Sonnier (lo stesso di Brawl in Cell Block 99 e Dragged Across Concrete, presentati rispettivamente alla Mostra del Cinema nel 2017 e nel 2018), che torna con un nuovo, provocatorio dramma d’azione, Run Hide Fight di Kyle Rankin, ambientato in una scuola presa in ostaggio da quattro studenti intenzionati a commettere una strage. Due modelli di cinema irriducibilmente diversi, ma espressione di un’identica, trascinante energia creativa”.   

Durante il lockdown per la pandemia del Covid, Luca Guadagnino, con una piccola troupe, scende in Sicilia da Milano armato soltanto di uno smartphone e di un tablet, per bussare alle porte degli amici d’infanzia e capire con loro come hanno vissuto questo momento eccezionale che ha unito il mondo intero.

Fiori, Fiori, Fiori! Regia e storia di Luca Guadagnino, Fotografia di Alessio Bolzoni. Montaggio di Walter Fasano. Musiche di Cosmo. Suono di Davide Favargiotti. Interpreti (nel ruolo di loro stessi) Maria Continella, Natalia Simeti, Claudio Gioè, Dave Kajganich. Luca Guadagnino è uno sceneggiatore, regista e produttore. Nato a Palermo, è cresciuto in Etiopia. Vive a Milano. Il suo primo lungometraggio, The Protagonists (1999) è a Venezia, con protagonista Tilda Swinton, sua amica e attrice feticcio cui dedica nel 2002 Tilda Swinton: The Love Factory, documentario anch’esso presentato a Venezia. Nel 2005 gira Melissa P., trasposizione cinematografica del libro scandalo di Melissa Panarello. Io sono l’amore (2009) viene presentato in Orizzonti a Venezia e ottiene una nomination all’Oscar e numerosi riconoscimenti all’estero. Nel 2013 presenta il documentario Bertolucci on Bertolucci, sempre alla Mostra. È stato giurato a Venezia nel 2010. Nel 2015 presentato a Venezia in concorso A Bigger Splash. Il successo internazionale Call Me by Your Name (2017) ottiene quattro nomination all’Oscar e vince la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale. Nel 2018 ha presentato in Concorso a Venezia Suspiria. Quest’anno a Venezia presenta anche, Fuori Concorso, Salvatore Ferragamo: The Shoemaker of Dreams.