Esteri
Coronavirus, America Latina vaccini per Paesi ricchi e poveri
Dal Messico al Brasile, tutti opzionano prodotti diversi
Nel giorno stesso in cui il Regno Unito vaccina la sua prima cittadina , Margareth Keenan di 90 anni, e la Russia inizia le vaccinazioni con il suo Sputnik 5 nelle maggiori città dell’America Latina, da Città del Messico a San Paolo in Brasile, i Governi stanno facendo i primi passi per spiegare le loro strategie di vaccinazione di tutta la popolazione. Una popolazione che si chiede con inquietudine e perplessità quando le toccherà e soprattutto se il vaccino sarà davvero sicuro.
Nella Regione dove le diseguaglianze sono le più evidenti al mondo vaccinare milioni di persone in Stati diversi economicamente e politicamente diventa una sfida ancora più complessa che da altre parti.
Mentre alcuni Paesi hanno già fatto accordi con differenti laboratori e aziende per avere i vaccini, altri meno fortunati ripongono tutte le speranze sul Covax, il Fondo di Accesso Globale per i vaccini contro il Covid-19, un piano sostenuto dall’OMS.
Obiettivo del Fondo è ‘accelerare lo sviluppo e la fabbricazione dei vaccini e garantire un accesso giusto ed equo per tutti i Paesi del mondo’.
In questo senso le nazioni più povere dispongono della possibilità di accedere ai vaccini con il sostegno economico del Fondo.Però possono anche liberamente comprarne dosi aggiuntive a proprie spese.
E questo approccio bilaterale viene usato di frequente da molti Paesi. Ed è interessante come sono al momento i progetti di acquisto in ogni Paese.
Secondo i dati analizzati il Cile è il Paese che ha opzionato il più grande stock di vaccino, tre quarti dei quali sono della cinese Sinovac, senza al momento alcuna prova di efficienza.
Messico ed Equador, che sono i Paesi con più disponibilità economiche, hanno acquistato anche i prodotti più promettenti come quelli di Astra Zeneca/Oxford e Pfizer.
Venezuela, Brasile e Argentina si sono rivolti principalmente alla Russia e al suo vaccino Sputnik 5 sviluppato dalla farmaceutica russa Gamaleya.
Bolivia, Haiti, Honduras,El Salvador,Nicaragua e varie isole dei Caraibi riceveranno dosi di vaccini diverso tramite il Fondo Covax, secondo quanto riportato dall’Organizzazione Panamericana della Salute(OPS). Avranno i vaccini da Pfizer,dall’europea Astra Zeneca, dalle cinesi Sinovac e CanSino,dalla russa Gamaleya e da United Biomedical.
Un mare di vaccini e una valanga di dollari stanno arrivando nel continente sudamericano per riuscire a dimenticare uno degli anni più difficili della storia del Continente e del mondo intero.