Esteri
Armi agli ucraini, dall'Europa in piccoli camion anonimi. Un rischio enorme
L'arsenale militare spaventa l'esercito di Putin. Intercettare quelle mitragliatrici e lanciarazzi è decisivo. E i tempi si allungano
Armi agli ucraini, i russi potrebbero intercettarle ai confini
La guerra in Ucraina prosegue senza sosta. I russi nella notte hanno attaccato la più grande centrale nucleare d'Europa. Gli uomini di Zelensky attendono l'arrivo delle armi dall'Europa, ma riceverle non sarà facile. Fossero state consegnate due settimane fa, probabilmente i russi - si legge su Repubblica - avrebbero rinunciato all’invasione. Perché le armi che l’Europa vuole fornire adesso all’Ucraina sono perfette per creare un’armata partigiana, praticamente invincibile. Migliaia di razzi controcarro, semplicissimi da usare e letali contro i mezzi cingolati. Centinaia di missili terra-aria “spara e dimentica”, che si dirigono automaticamente contro gli elicotteri e i caccia di Mosca.
Ma il passaggio complicato - prosegue Repubblica - è farle arrivare a destinazione. Le armi arrivano ai confini dell'Ucraina a bordo di furgoni anonimi. Finora non ne è stato fotografato nessuno, perché l’operazione è segretissima. Il vantaggio è che questi ordigni sono piccoli, un metro ciascuno, e pesano poco, circa tredici chili: basta un veicolo modesto per trasferire un arsenale micidiale, senza temere che venga scoperto dai satelliti o dai ricognitori di Mosca. Ma il rischio che queste armi vengano intercettate dal nemico russo esiste e gli Stati della Nato che stanno cercando di armare gli ucraini, sanno che con questa modalità corrono il rischio che questi armamenti arrivino nelle mani sbagliate. E i tempi si allungano inevitabilmente.