Esteri

Brexit, schiaffo a Johnson: no alla clausola Nord Irlanda

La clausola riguarda il protocollo sull'Irlanda del Nord, accusata di violare il diritto internazionale.

 Schiaffo della Camera dei Lord al premier britannico Boris Johnson: con 433 voti a favore e 165 contrari, la camera alta del Parlamento si è schierata contro la clausola 42 della legge sul mercato interno, in merito al protocollo sull'Irlanda del Nord, accusata di violare gli obblighi di diritto internazionale. L'esecutivo è stato battuto una seconda volta anche sulla rimozione delle clausole 44, e per estensione 45-47, per 407-148. 

Alla fine di settembre, i Comuni hanno approvato la normativa che assegna all'esecutivo di BoJo il mandato per modificare in maniera unilaterale i meccanismi accordati con i Ventisette per mantenere aperta la frontiera tra le due Irlande dopo la Brexit. La legge è quindi passata alla Camera dei Lord dove i conservatori non hanno la maggioranza. I cambiamenti introdotti dai Lord devono ora essere confermati dai Comuni.