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Esteri
Brics, una moneta digitale per sostituire il dollaro. Economia a rischio
Christine Lagarde

Brics e intelligenza artificiale, così possono dire addio al dollaro

Qualche giorno fa si è conclusa la riunione dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) la decisione poi è quella di cominciare ad allargare la platea e quindi, per il 2024, sono stati coinvolti altri sei Paesi: Argentina, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

Tutti assieme queste Nazioni rappresentano il 36% del PIL mondiale nonché il 47% della popolazione del pianeta. Numeri particolarmente interessanti. Tutti sappiamo che l'obiettivo è quello di sganciarsi dal dollaro quale moneta per le transazioni. L'obiettivo è quello di creare una moneta unica per tutti i Paesi in modo da staccare l'ombelico dollaro, ma quale moneta? Nessuna di queste nazioni ha la capacità di poter governare tutte le attuali valute, quindi la strada è lastricata di incognite.

Forse per loro l'unica soluzione sarebbe una “moneta digitale” per gli scambi, magari supportata dalla Intelligenza Artificiale, e successivamente verificare la potenzialità di una nuova moneta.

Ora però una domanda alla Presidente della BCE Christine Lagarde la devo fare: “Assieme al Suo Board e magari con l'aiuto di tuti i Governatori delle Banche centrali europee ha preso in considerazione questo nuovo scenario? La valutazione di cosa e quanto potrebbe incidere nell'economia europea questa nuova “unione” monetaria di chi rappresenta quasi il 50% della popolazione mondiale?

So che la domanda è troppo diretta, ma se segue il dogma del 2% non crede che a breve sarà costretta a valutare un nuovo ordine mondiale? We await an answer – attendiamo una risposta. Grazie.

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