Esteri
Corea del Nord, nessuna attività insolita. Il piano post Kim Usa (e Cina)
In Corea del Nord non si registrano attività insolite dopo le indiscrezioni sulle condizioni di salute di Kim Jong Un: lo "confermano" i vertici della sicurezza della Corea del Sud che, come fa sapere la presidenza, non rilevano quindi segnali che avvalorino le notizie degli ultimi giorni. Lo riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap. E' stato "confermato - fa sapere la presidenza, come scrive l'agenzia - che attualmente non ci sono attività insolite in Corea del Nord". Le attività sembrano proseguire normalmente, dicono, mentre Kim non si trova a Pyongyang, ma in una "regione locale".
"Non sono stati rilevati segnali inusuali", ha detto anche un funzionario del ministero dell'Unificazione che, citato dalla stessa Yonhap, ha fatto riferimento alle attività dei media ufficiali nordcoreani. Mercoledì è stata data notizia di un messaggio di Kim a Bashar al-Assad in risposta a una missiva del leader siriano per l'anniversario della nascita di Kim Il-sung.
Le notizie da Seul arrivano dopo che due giorni fa, citando una fonte dell'intelligence americana, la Cnn ha riferito che Kim sarebbe "in grave pericolo" dopo un intervento. Secondo il quotidiano online sudcoreano Daily Nk, specializzato in questioni nordcoreane, il 'caro leader' sarebbe stato sottoposto a un intervento cardiovascolare il 12 aprile scorso.
L'ufficio del presidente sudcoreano Moon Jae In ha subito fatto sapere di non poter confermare le notizie sui problemi di salute di Kim. Da Pechino hanno presto detto di aver "visto alcune notizie", ma - ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri - di "non conoscerne le fonti". Poi anche Donald Trump ha detto di non sapere se le indiscrezioni coincidano con la realtà, augurando a Kim di "stare bene".
E ieri dagli Usa il vice capo degli stati maggiori riuniti, generale John Hyten, ha fatto sapere che il Pentagono ritiene che il leader nordcoreano abbia il "pieno controllo" delle forze militari e delle capacità nucleari del suo Paese. Non ci sono, ha aggiunto, informazioni di intelligence che "confermino o smentiscano" le notizie circolate sui media riguardo le condizioni di salute di Kim.
Nel frattempo emergono dettagli sui piani degli Stati Uniti per gestire un eventuale post Kim, che sul fronte interno vedrebbe favorita alla successione la sorella Kim Yo-jong, sempre più potente. Secondo l'emittente televisiva Fox, Washington si affiderebbe alla Cina per contenere un possibile esodo di rifugiati nordcoreani.