Esteri

Coronavirus, De Blasio riapre a New York elementari e primarie

di Daniele Rosa

Ma i contagi negli Usa sono quasi 14 milioni con 271 mila vittime

Dal 7 dicembre riaprono le scuole di New York, dopo una chiusura iniziata al 19 novembre con l’indice di positività al Coronavirus del 3%. Il Sindaco Bill De Blasio lo ha annunciato ieri ai giornalisti dicendo che il processo sarà graduale e inizierà con i livelli prescolari e del quinto corso delle primarie e successivamente dal 10 per gli studenti con necessità speciali. Gli alunni delle superiori continueranno però le lezioni in remoto. Il comunicato spiega anche che nei centri verranno effettuati i test covid-19, ma gli studenti dovranno avere un modulo di consenso.

"È un approccio nuovo, perché ora abbiamo molte prove di quanto possano essere sicure le scuole", ha spiegato De Blasio ai giornalisti in conferenza stampa, sottolineando che l'indice di positività del 3% di riferimento è stato scartato come parametro di riferimento le scuole.

Le scuole pubbliche cittadine, che costituiscono la più grande rete educativa del Paese, erano state chiuse per la seconda volta dopo la prima ondata, in primavera, quando avevano riaperto da poco più di otto settimane e nonostante la velocità di trasmissione nei centri non fosse significativo secondo gli esperti.

Ma la positività del 3% registrata a metà novembre ai test sul coronavirus ha incoraggiato il sindaco a concordare con i sindacati degli insegnanti la chiusura precauzionale dei centri, contrariamente al parere del governatore dello Stato, il democratico Andrew M. Cuomo.

Dopo aver ricevuto aspre critiche per aver rimandato gli studenti a casa mentre negozi, ristoranti e palestre erano aperti - anche se con orario ridotto - il New York City Council ha fatto marcia indietro e ha presentato il nuovo piano di riapertura.

De Blasio ha detto di sentirsi ‘molto male per i bambini e per i genitori quando due settimane fa ha deciso di chiudere nuovamente i centri, ma il Consiglio Comunale ha ritenuto di dover adempiere ai propri impegni, provvedimenti che aveva negoziato a lungo con i sindacati in insegnanti sotto una minaccia di un secondo sciopero’.

Secondo il sindaco le scuole rimarranno aperte fino a quando non sarà disponibile un vaccino contro il covid-19.

Il Comune stima che circa 335.000 studenti possano tornare a scuola, poco meno di un terzo del totale di coloro che si erano iscritti lo scorso anno al sistema pubblico cittadino, una delle poche tra le grandi città del Paese che aveva scommesso sull’apertura.

Il piano di riapertura chiederà agli studenti in aula test settimanali per il Coronavirus e, a differenza di quanto accaduto finora con l'attuale modello ibrido, consentirà ai bambini di andare a scuola cinque giorni a settimana.

La nuova decisione dell'ufficio del sindaco di New York significa in pratica la scomparsa di questo modello ibrido, in cui gli studenti frequentavano il centro due o tre giorni alla settimana e il resto seguiva le lezioni in videoconferenza, nel tentativo di ridurre il numero di persone presente negli edifici.

Gli Stati Uniti questa domenica hanno superato il numero di 271.000 morti per Covid-19 a cui si aggiungono quasi 14 milioni di contagiati.

Le autorità sanitarie, con il dr.Anthony Fauci in testa, hanno timore di una ricrescita dei casi nei prossimi giorni dopo le vacanze del Thanksgiving. In questa giornata di festa , la più sentita dagli americani, si è raggiunto un record dall’inizio della pandemia, in quanto a mobilità negli aeroporti con un milione di passeggeri al giorno.