Esteri

Elezioni Guyana, niente risultati e tensioni etniche: in palio il petrolio

Entrambi i candidati al voto presidenziale si dichiarano vincitori, ma il tribunale supremo ferma tutto. In palio ci sono i nuovi giacimenti di petrolio

E' caos in Guyana. Lunedì 2 marzo si è votato nell'ex colonia britannica del Sudamerica. Si tratta di una repubblica presidenziale, nella quale il presidente è direttamente espresso dal partito vincitore alle elezioni legislative. Dopo una settimana i risultati definitivi del voto non sono ancora stati annunciati. Anche se entrambi i candidati, il presidente uscente David A. Granger e il rivale Irfaan Ali, hanno dichiarato vittoria.

Domenica 8 marzo il tribunale supremo della Guyana ha confermato un'ingiunzione che impedisce alla commissione elettorale di proclamare un vincitore nelle elezioni presidenziali di questo mese, ritardando i risultati di un voto che è stato rovinato dalle accuse di frode.

Il capo della giustizia Roxane George ha dichiarato durante una sessione del tribunale che inizierà a esaminare il caso martedì per determinare se i funzionari elettorali dovranno riprendere la verifica dei voti in un'area nota come Regione Quattro. L'opposizione afferma che i risultati della Regione Quattro sono stati rilasciati senza verificare i voti in più della metà dei seggi elettorali e che i risultati sono stati gonfiati per mettere il Granger davanti allo sfidante Ali.

La legislatura che si conclude è cominciata nel 2015, quando il presidente uscente David A. Granger si era affermato alla guida di un governo che è rimasto a piedi a lungo con un solo voto di differenza rispetto all'opposizione. Scenario ribaltato a fine 2018, con il passaggio di un membro della maggioranza all'opposizione. Nonostante le proteste Irfaan Ali, Granger ha convocato le elezioni solo per questo inizio di marzo 2020.

Il voto controverso può alimentare tensioni etniche a lungo bollenti tra due gruppi, quello afro-guyanese del paese e quelli di origine indiana, ognuno dei quali è diventato sospettoso che l'altro stia cercando il controllo sui ricavi della produzione di petrolio, che potrebbe aumentare di molto nei prossimi anni dopo la recente scoperta di nuiovi giacimenti.