Esteri
Myanmar, il partito dei militari rifiuta l'esito del voto
L'8 novembre si sono svolte nel Myanmar le elezioni generali che hanno assunto il carattere di un referendum sul primo governo democraticamente eletto.
L'8 novembre si sono tenute nel Myanmar le elezioni generali. La Commissione ha aggiornato i risultati parziali: la Lega nazionale per la democrazia (Nld) di Suu Kyi ha ottenuto 243 seggi elettorali, mentre il Partito della solidarieta' e dello sviluppo per l'unione (Uspd), vicino alle Forze armate, ha conquistato 18 seggi. E' proprio il partito vicino alle forze armate del paese che ha definito illegittimo il risultato. L'affluenza che si è registrata è stata del 70%, secondo i dati forniti dalla commissione elettorale. Inoltre Iipartiti etnici di Kachin e di Mon hanno preso 5 seggi ciascuno, la Lega nazionale per la democrazia delle nazioni Shan due seggi, mentre il Partito del Fronte Arakan soltanto uno.
Myanmar, il nuovo trionfo di Aung San Suu Kyi e una "transizione per pochi" Myanmar, dopo la fine della "fiaba" di Aung San Suu Kyi ci sono le elezioni |
Il partito che ha conquistato più seggi, la Lega nazionale per la democrazia, con a capo il consigliere di stato Aung San Suu Ky ha dichiarato di essere la vicitrice di queste elezioni generali, nonostante lo spoglio sia ancora in atto nel Paese
Myo Nyunt, portavoce dell'Nld, ha dichiarato che un conteggio non ufficiale attribuisce al partito i 322 seggi parlamentari necessari a formare un nuovo governo.
Le elezioni dell'8 novembre hanno assunto il carattere di un referendum sul primo governo democraticamente eletto ad aver guidato il paese dopo la fine di un regime militare . Negli ultimi anni il premio Nobel Suu Kyi ha visto erodersi la propria reputazione internazionale a causa delle accuse di genocidio ai danni della minoranza musulmana rohingya; ha comunque un fortissimo consenso nel suo paese, come dimostrato dall'elevatissima affluenza alle urne di domenica nonostante l'epidemia.