Esteri
Francia, Macron vince il duello, vola verso il bis. Ha travolto l’avversaria
Assoluta padronanza di cifre e manovre economiche
In generale, Le Pen non è riuscita a ribattere con precisione, o affatto. Come quando il presidente Macron le ha ricordato che ha votato contro le misure di sostegno agli imprenditori, durante la crisi Covid, per il pagamento dei salari dei dipendenti malgrado il fermo delle attività.
“Dopo il primo confinamento ero in disaccordo sulle chiusure, perché i piccoli negozi non erano luoghi di trasmissione”, ha minimizzato Le Pen.
Sul sostegno agli anziani, la posizione del presidente Emmanuel Macron è nota a favore della permanenza al domicilio, con aiuti mirati a renderlo più agibile alle esigenze dell’invecchiamento. La nota interessante dell’avversaria del Fronte nazionale è venuta proprio su questo argomento: “Penso ad un modello mutualistico, non con prezzi che rendono utili sulla pelle dei ricoverati. A coinvolgere le famiglie nella gestione.”
DIBATTITO TV MACRON LE PEN
Passando all’emergenza climatica, dopo l’ultimo appello del GIEC (gruppo di scienziati specializzati consulente dell’ONU sul Clima) che restano solo 3 anni per rallentare il riscaldamento della Terra, Le Pen ha sottolineato che le importazioni pesano per il 50 per cento sull’aumento delle emissioni inquinanti: “Produrre 10 mila chilometri più lontano uccide il Pianeta. Voglio il massimo di relocalizzazione. Lo Stato deve bloccare l’importazione del 50 per cento di frutta ed ortaggi. Oltre al fatto che il libero scambio accresce le sofferenze degli animali, che si fanno nascere in Francia, vengono trasportati in camion per farli crescere altrove, e poi di nuovo in camion per farli abbattere.” Macron ha puntato l’incoerenza: “Attaccate le importazioni, però abbassate l’Iva sui carburanti e le energie fossili nel vostro programma. Lei è climato-scettica. Noi abbiamo raddoppiato la velocità di riduzione delle emissioni. Io voglio un primo ministro incaricato della pianificazione energetica e territoriale per la produzione di energia ed accompagnare la transizione industriale ed agricola.” Le Pen: “Sono favorevole alla transizione, ma molto meno rapida. Per i meno abbienti, che non possono cambiare auto neanche cogli aiuti di Stato.”
E sull’avversione di Le Pen alla diffusione delle pale eoliche, a favore dello sviluppo dell’idrogeno, Macron ha attaccato: “Non avete il tempo industriale per fare un nucleare che produce idrogeno. L’idrogeno non è una sorgente di energia, bisogna avere o il nucleare o l’energia rinnovabile. Se fermate il rinnovabile, si ha meno capacità di produrre energia. Il vostro nuovo nucleare non potrà cominciare prima del 2035.”
Si è parlato anche di tecnologia. Sono anni che un Google francese avrebbe dovuto essere lanciato… hanno lanciato i giornalisti. Il presidente e candidato Macron: “Bisogna crearlo a livello europeo, nella stessa maniera della politica spaziale. La Francia ha bisogno di un unico mercato europeo per una questione di cifre. Le Pen è contro il mercato unico. L’Europa ci protegge, come con l’imposta minima 15% per le grandi imprese internazionali che fanno affari in Europa. Prevedo un piano di formazione ed investimento nella ricerca su dieci anni e servirà un mercato europeo, che permetta di avere la stessa velocità del mercato americano e cinese.”