Esteri
Elezioni Turchia, rivoluzione più lontana. Erdogan si prende il Parlamento
Nonostante i sondaggi, Kılıcdaroglu si ferma al secondo posto. C'è il ballottaggio, ma con la riconquista del parlamento il Sultano ha un'arma in più
Elezioni Turchia, prima del ballottaggio due settimane di tensione tra accuse incrociate e la denuncia di Erdogan sul ruolo Usa
Ancora più tardi, Erdogan si è affacciato dalla sede del suo partito ad Ankara, accompagnato dalla moglie, ed ha tenuto un discorso di alcuni minuti ai suoi supporters radunati nella piazza sotto l'edificio. "Siamo in testa alle elezioni presidenziali", ha detto Erdogan, che però ha ammesso come il conteggio dei voti sia ancora in corso e che "rispetterà" un eventuale ballottaggio.
Il leader dell'opposizione Kilicdaroglu ha invece tenuto un discorso insieme ai leader dei partiti dell'Alleanza Nazionale, nota anche come Tavolo dei Sei - la principale alleanza di opposizione. Ha dichiarato di non opporsi ai risultati preliminari. Ha anche detto che non avrebbero lasciato che fossero un "fatto compiuto", aggiungendo "un'elezione non può essere vinta su un balcone", come riferimento al precedente discorso di Erdogan dal balcone, in cui il presidente ha detto di credere di aver vinto.
In quello che è stato un discorso molto breve, Kilicdaroglu ha anche detto che Erdogan e il suo partito AK non sono riusciti a ottenere il risultato che si aspettavano: "Erdogan non ha ottenuto il voto di fiducia del popolo. Il desiderio di cambiamento nella società è superiore al 50%".
Attenzione ora a quello che può accadere prima e soprattutto dopo il ballottaggio. Nei giorni scorsi, durante un comizio nel quartiere di Umraniye a Istanbul, il presidente in carica ha accusato Kılıçdaroglu di “prendere ordini dai terroristi”. Il leader del Chp, invece, ha denunciato che Mosca starebbe interferendo nel processo elettorale. Sarebbe stata, infatti, la Federazione russa, secondo Kilicdaroglu, a diffondere un falso video a luci rosse su un sito pornografico isreaeliano, dove era stato montato il volto di Muharrem Ince, ritiratosi dalla corsa alla presidenza anche a causa di suddetto video".
Complicato immaginare che non tornino d'attualità le rispettive accuse, così come l'altra sparata di Erdogan secondo cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, avrebbe "dato l'ordine" di rovesciarlo. Non è certo detto che sarà semplice, anche in caso di vittoria dell'opposizione, il passaggio di potere. Erdogan ha detto che rispetterà il voto, ma ha anche paventato manovre di altro tipo. Parlare di "terrorismo" e "interferenze esterne" non è certo un viatico a una cessione di potere pacifica.
Come visto da Capitol Hill al Brasile, giocare sul ruolo delle folle sembra essere diventata una prassi per alcuni leader politici sconfitti alle urne. Resta tutto da vedere che Erdogan appartenga a questa schiera, visto che è riuscito anche a prendersi il parlamento. Un'altra arma per rendere più complicata la vita agli oppositori, a prescindere dal risultato del ballottaggio.