Esteri
Elezioni Uk, disfatta per i conservatori: Tory cedono roccaforti a Londra
Nelle elezioni locali crolla il partito di Boris Johnson, con altre due roccaforti londinesi perse: anche Wandsworth e Barnet passano ai laburisti
Si è trattato di un test condizionato da molte variabili territoriali - sullo sfondo del dopo Brexit, dei contraccolpi della pandemia da Covid, dei primi effetti della sfida globale a colpi di sanzioni innescata dall'invasione russa dell'Ucraina, oltre che di numerosi problemi interni alle varie aree dell'isola - le cui ricadute rappresentano comunque un fattore di rischio nazionale per il primo ministro conservatore Boris Johnson.
In seguito dalle conseguenze dello scandalo Partygate sui ritrovi organizzati a Downing Street in violazione delle restrizioni anti Covid fra il 2020 e il 2021 (per uno dei quali è stato multato dalla polizia), Johnson ha affrontato l'appuntamento con la prospettiva di un risultato negativo per il partito di governo: messo sotto pressione anche dalla ripresa dell'inflazione comune a tutto l'occidente e dal caro bollette provocato dall'impennata dei costi dell'energia.
Se dovesse sfociare in una disfatta, l’esito potrebbe tornare a mettere in pericolo la leadership in casa Tory, e quindi la poltrona di premier, malgrado la ritrovata visibilità internazionale in veste di primo alleato europeo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. BoJo, in ogni caso, si è mostrato ieri sorridente quando è andato a votare in una Londra soleggiata - dove erano in palio tutti e 32 i Municipi circoscrizionali - con al guinzaglio il cagnolino bianco Dilyn. Stando ad alcune previsioni, il partito conservatore rischiava di perdere qualcosa come 550 seggi locali, in particolare nelle zone urbane dove colpisce di più il caro vita.