Esteri

Francia, la polizia potrà spiare le persone "sospette". Complimenti a Macron

di Antonio Amorosi

Meloni sarebbe fascista mentre Macron, che consente alla polizia di spiare i telefonini di chi è sospetto, è saggio e progressista

In più è da considerare che se il reato è valutato grave, con una pena detentiva superiore a 5 anni, sarà difficile che un giudice non si fidi della polizia giudiziaria e quindi non utilizzi gli stessi strumenti in modo generalizzato: non sarà cioè la professione specifica a fermare l’indagine.

Il ministro della Giustizia Éric Dupond-Moretti ha minimizzato gli effetti sostenendo che saranno pochi i casi l’anno sottoposti a questo tipo di indagine. Le associazioni che in Francia si battono contro la sorveglianza di massa come l’associazione La Quadrature du Net non ci credono affatto, data la pervasività delle nuove tecnologie. Quadrature du Net ha criticato il provvedimento anche sulla terminologia “grave crimine” perché opinabile. Con una terminologia così generica resterà in capo alla polizia giudiziaria e al giudice la scelta, con il pericolo di raccogliere informazioni sulla popolazione in modo generalizzato. Dove finiranno poi questi dati? C’è sempre il rischio in questo caso, come già accaduto in altri Paesi, che altri soggetti possano utilizzarli per secondi fini, anche ricattatori.

L’associazione Quadrature du Net fa anche un lungo elenco di altri provvedimenti dello stesso tenore adottati dal governo francese, a dimostrazione che la nuova legge s'iscriva in una visione generale già definita. “La Quadrature du Net si batte affinché gli Stati non ci controllino in modo arbitrario o massiccio, in particolare per scopi politici”, scrivono i membri.

I critici sostengono che la Francia, usando strumentalmente gli attacchi terroristici subiti nel 2015, abbia negli anni continuamente eroso i diritti umani attraverso varie misure di sorveglianza sempre più restrittive, ricalcando il Patriot Act americano approvato dopo agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001.

Un certo clamore internazionale venne sollevato nel 2021, quando il New York Times riferì di come il parlamento francese avesse approvato un disegno di legge che ampliava la capacità delle forze di polizia francesi di monitorare i civili utilizzando i droni. Ma in fretta la stampa progressista minimizzò la portata del provvedimento.