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Morto Jean-Marie Le Pen: il padre dell'estrema destra francese aveva 96 anni

Nella sua carriera ha di fatto ricoperto ogni ruolo politico, prima a livello locale, poi nazionale

di Redazione Esteri

Morto Jean-Marie Le Pen, addio al padre dell'estrema destra francese

Jean Marie Le Pen è stato uno dei politici più importanti degli ultimi decenni per la Francia, lui padre fondatore del Front National partito che ha riportato in auge l’estrema destra dopo decenni all’oblio. Basti pensare che alle prime elezioni, negli anni ’70, ottenne meno dell’1% ma poi, anno dopo anno, portò il suo partito oltre il 20% arrivando a competere persino per l’Eliseo.

Un politico dalle posizioni decisamente estreme, a partire dalla pena di morte, dalla chiusura verso i migranti, dall’indipendenza verso l’Unione europea. Nella sua carriera ha di fatto ricoperto ogni ruolo politico, prima a livello locale, poi nazionale, per finire con un seggio in quell’Europarlamento che ha da sempre contestato.

La notizia della morte sui quotidiani stranieri, le reazioni politiche e la vita battagliera di Jean Marie Le Pen 

"L'uomo che ha rimesso l'estrema destra al centro del gioco politico francese", titola Le Monde, mentre Le Figaro parla di "un protagonista controverso della quinta Repubblica". Per Liberation, la sua è stata "una vita di sbandamenti", con il quotidiano di riferimento della sinistra francese che ne ricorda le provocazioni razziste e antisemite durante la sua carriera politica. Una figura che divide, quella di Jean-Marie Le Pen, scomparso all'età di 96 anni. Le guerre d'Indocina e d'Algeria, alle quali partecipa come ufficiale volontario della riserva, costituiscono certamente l'elemento discriminante nel suo percorso politico, interamente dedito alla difesa delle idee nazionaliste.

Lanciato da Pierre Poujade, difensore dei piccoli commercianti e artigiani, viene eletto deputato nel 1956, poi nuovamente nel 1958. Dedica questi anni alla difesa dell'Algeria francese, per poi sostenere attivamente la candidatura di Jean-Louis Tixier-Vignancour alle elezioni presidenziali del 1965. Fonda il Front national nel 1972, divenendone il presidente inamovibile. Partito dallo 0,7% nel 1974, il Fronte raccoglie il 14,3% nel 1988, il 15% nel 1995 e soprattutto il 16,8% al primo turno del 2002, davanti al candidato socialista Lionel Jospin, che permette a Le Pen di accedere al secondo turno sfidando Jacques Chirac, confermando il consenso del suo partito e attirando sul suo nome 5,5 milioni di elettori.

Dopo l'annuncio fatto nel 2008, lascia la presidenza del partito a cui viene eletta sua figlia Marine, durante il congresso del 2011. All'inizio degli anni duemila, Marine Le Pen si smarca dalle provocazioni di suo padre, intraprendendo la strategia definita come "de-diabolizzazione". Una volta presidente del Fn, porta avanti questa strategia senza però mai intaccare LE stelle polari del programma lepénista. 

Tuttavia, nel 2015, una grave crisi che scuote il partito porta all'esclusione di Jean-Marie Le Pen. È stata la prima rottura tra Marine e suo padre, e anche il cambio di nome del partito (ora "Rassemblement national") rappresenta un'altra svolta importante. Jean-Marie Le Pen è stato una "figura storica dell'estrema destra", il cui "ruolo nella vita pubblica del nostro Paese da quasi settant'anni è ormai soggetto al giudizio della storia", commenta l'Eliseo in una nota, in cui "il presidente della Repubblica esprime le sue condoglianze alla famiglia e ai suoi cari".

Jean-Marie Le Pen "è stato una figura importante nella vita politica francese", al di là "delle polemiche che erano la sua arma preferita e dei necessari scontri sul merito", ha dichiarato il premier francese François Bayrou. "Lottando, sapevamo che combattente fosse", ha aggiunto il primo ministro su X. Durante una sosta sulla pista dell'aeroporto di Nairobi, sul volo che la riportava da Mayotte, Marine Le Pen ha appreso della morte di suo padre. "Ha sempre servito la Francia, difendendone l'identità e la sua sovranità. Oggi penso con tristezza alla sua famiglia, ai suoi cari e ovviamente a Marine il cui lutto va rispettato" commenta su X il presidente del Rassemblement national, Jordan Bardella. Anche Matteo Salvini ha fatto LE proprie condoglianze a Marine Le Pen per la scomparsa del padre Jean-Marie. Lo fa sapere la Lega.