Esteri
Germania, Afd alza la voce: "L'Europa ora ci ascolti o puteremo alla Dexit. Siamo il partito dei lavoratori"
La presidente Alice Weidel lancia un segnale a Bruxelles, dopo la netta vittoria dell'estrema destra alle Regionali
Germania, Afd avanza. Non trema solo Scholz ma anche l'Ue: "Pensiamo alla Dexit"
Il partito di estremadestra Afd ha appena vinto le elezioni in due importanti Regioni della Germania: Turingia e Sassonia. L'avanzata del raggruppamento bollato come "neonazi" ormai è sotto gli occhi di tutti e il cancelliere Olaf Scholz che con il suo Spd nelle Regioni dove si è votato ha ottenuto un misero 7% è avvisato. Ma Afd non intende dare un segnale solo a Scholz, ma estende il messaggio anche all'Unione europea. La linea rossa contro l’Afd, confermata in queste ore da tutti i partiti tedeschi, "è profondamente antidemocratica". Alice Weidel, co-presidente del partito di estrema destra, è convinta che di questo passo, se la Cdu farà patti con la sinistra e con Wagenknecht piuttosto che con il suo partito, "sparirà, come la Democrazia cristiana, Afd - spiega a La Repubblica Weidel - non è radicale né estremista", ma avverte: la Dexit, l’uscita della Germania dalla Ue resta un'opzione.
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"La Germania, per sopravvivere, non ha bisogno della Ue. La Ue, al contrario, ha bisogno della Germania. La Ue dovrebbe comportarsi di conseguenza. Solo a queste condizioni un’uscita della Germania dall'Ue non si renderà necessaria". "L’Afd - prosegue Weidel a La Repubblica - non è radicale né estremista. Sono accuse infondate. E nessun tribunale ha decretato che Höcke (il leader di Afd ndr) possa essere definito un "fascista". Il ricorso contro il termine "fascista" usato in una manifestazione di sinistra a Eisenach del 2019 che si intitolava "Protesta contro il fascista Höcke" è stato respinto. Si trattava insomma di un ricorso contro il titolo di una manifestazione. Höcke e l’Afd non erano coinvolti nel processo. L’Afd, questa è la verità, è diventato il partito preferito dai lavoratori. Mentre la Spd si è presa gli schiaffi che meritava".