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Giappone: È quasi magia Johnny dice addio al suo creatore, Izumi Matsumoto
Vicino Oriente: notizie e tendenze dal mondo giapponese | È morto il fumettista che ha fatto sognare generazioni di ragazzi italiani con anime e cartone animato
In Italia, Kimagure Orange Road non dice nulla ai più, ma se invece si parla di È quasi magia Johnny, allora sono in molti a ricordare le avventure del ragazzo pasticcione, con poteri magici, diviso dall’amore per due ragazze. Dal Giappone, purtroppo, è arrivata la notizia che il suo creatore, Izumi Matsumoto, nome d’arte di Kazuya Terashima, ci ha lasciati a causa di una malattia, con cui combatteva da tempo e di cui aveva informato i suoi fan tramite i social.
A comunicarlo è stata la casa editrice italiana dell’autore, Kappalab, che per prima l’aveva portato nel nostro paese, nel lontano 1992. “Ci fu detto da quasi tutti che sarebbe stato un clamoroso flop editoriale” si legge sul comunicato diffuso tramite la pagina Facebook di Kappalab “e faticammo un po' anche a convincere il nostro editore di allora che, invece, un pubblico per quel tipo di storie c'era, ed era in fremente attesa di leggerle. Ma ci volle tempo. Quando fu finalmente pubblicato, Orange Road fu anche il primo manga di questo genere ad arrivare in Italia direttamente dal Giappone, mentre tutti gli albi monografici precedentemente apparsi nel nostro Paese erano importanti dagli Stati Uniti nella versione americanizzata della Viz di allora, con modifiche sostanziali ai testi originali”.
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E invece Orange Road conquistò il pubblico dei fumetti, portando una ventata d’aria fresca nel settore,dimostrando che era possibile anche variare dai “soliti” temi dell’azione e del combattimento, in favore di qualcosa di più leggero, divertente e spensierato.
Fu anche il primo manga pubblicato in Italia di Shueisha, la stessa casa editrice di Dragon Ball e Ken il Guerriero, ma non è il suo unico primato, visto che, scrive sempre Kappalab, “in Italia dobbiamo proprio a Izumi Matsumoto e al successo del suo Orange Road la possibilità di leggere manga di ogni tipo. Vi chiediamo perciò di ricordarvi di lui e del suo lavoro ogni volta che leggete qualsiasi manga privo di gente che si prende a pugni”.
Dal fumetto al cartone animato, Orange Road divenne È quasi magia Johnny con qualche taglio, censura e adattamento per i più piccoli, e tuttavia conquistò il pubblico della tv anche così, per quella capacità di riflettere il mondo adolescenziale con le sue crisi e contraddizioni, i dubbi, gli sbagli, i ripensamenti e la voglia di trovare scorciatoie nel risolvere i problemi quotidiani, dal sistemare la propria camera a svolgere i compiti di scuola, sempre però con leggerezza e sincerità, confidandosi e affidandosi ai consigli di amici e sorelle (o fratelli).
Sono tanti gli insegnamenti che Johnny-Kyōsuke, Sabrina-Madoka, Tinetta-Hikaru, ma anche Manuela-Manami e Simona-Kuruka, hanno trasmesso ai giovani lettori e spettatori, così come sono tanti i meriti di Matsumoto, che se n’è andato troppo presto a 61 anni, e forse l’unica cosa da aggiungere sono le parole di saluto dell’editore Kappalab: “Addio Izumi, e grazie davvero di tutto”.