Esteri

Governo Conte, nuovo smacco alla Cina. Scelto il candidato Usa alla Wipo

Alla fine hanno vinto gli Stati Uniti. Almeno in questo episodio della sfida geopolitica a 360 gradi con la Cina. Il nuovo direttore generale della Wipo, la World Intellectual Property Organization, è Daren Tang, il candidato di Singapore sostenuto da Washington. Sconfitta Wang Binying, la candidata cinese. Un punto messo a segno dalla diplomazia statunitense dopo che diverse altre agenzie internazionali (dall'Icao sino a più recentemente alla Fao) avevano visto l'affermazione dei candidati di Pechino.

Il governo italiano, che appariva diviso in materia tra Conte (deciso a sostenere la linea Usa) e Di Maio (più propenso a sostenere il candidato cinese), avrebbe alla fine propeso per Tang, e dunque per Washington, secondo quanto riporta Formiche. Una decisione che mantiene dunque l'Italia nella sfera d'alleanza euroatlantica, anche se il dettaglio del voto segreto è una parziale scappatoia che, nei piani, dovrebbe attenuare le conseguenze della scelta.

Questo è infatti solo l'ultimo esempio di una serie di vicende, dall'aerospazio al 5G fino al blocco dei collegamenti aerei diretti in seguito all'esplosione dell'epidemia da coronavirus, nei quali l'Italia ha fatto passi indietro nel rapporto con la Cina. Dopo aver firmato il MoU sulla Belt and Road, evento dalla forte portata politica e simbolica (nonostante il governo gialloverde sostenesse si trattasse di un aspetto puramente commerciale), Pechino si aspettava mosse diverse da parte di Roma, che invece, sotto pressioni di Washington, è tornata in numerosi casi all'ovile.